Arrivate le prime famiglie
VIBONATI. Sono arrivati venerdì i primi migranti presso il monastero di San Francesco.
Il Comune, proprietario dell’immobile, dopo l’addio delle suore, ha deciso di utilizzare la struttura per il progetto Sprar. Una scelta presa non senza polemiche all’indirizzo proprio del sindaco Franco Brusco. A lui è stato imputato l’addio delle religiose con le quali esisteva un contratto di comodato poi sciolto. Alla base di ciò, secondo il Comune, un utilizzo improprio del convento di Vibonati di fatto non contemplato dal contratto.
Gli immigrati ospitabili sono massimo 10. Si tratta di famiglie, così come richiesto dall’amministrazione comunale. Nella serata di venerdì l’arrivo tre donne, altrettanti bambini e due uomo. La gestione del servizio Sprar è affidato alla Cooperativa Salerno.