Il treno ad alta velocità potrebbe fare tappa alla stazione di ” Centola – Palinuro – Marina di Camerota”
Il treno Frecciarossa potrebbe includere una nuova tappa, nel suo percorso lungo il Cilento.
La richiesta proviene dai sindaci dei due Comuni interessati – Mario Scarpitta e Carmelo Stanziola – che, dopo aver rinominato lo scalo ferroviario ” Centola – Palinuro – Marina di Camerota”, puntano, ora, a renderlo facilmente raggiungibile.
I Comuni di Centola e Camerota, infatti, godono di un turismo vivo e attivo, nel periodo dell’alta e media stagione, grazie alla presenza di circa 300 strutture ricettive, tra alberghi, residence e villaggi turistici; a questi, si aggiungono ben 1500 immobili destinati all’accoglienza – BeB e case vacanze fra tutti – per un potenziale di presenze annue di circa due milioni di persone.
Il treno ad alta velocità, dunque, renderebbe più comodo e rapido lo spostamento dei turisti, ma non solo: residenti e studenti, infatti, potrebbero scegliere un mezzo di trasporto efficiente e sicuro, in sostituzione di autobus e automobili che, spesso, incontrano difficoltà logistiche in relazione alle complicate condizioni della viabilità su gomma
La proposta avanzata dagli Amministratori fa riferimento ai dati positivi registrati nell’estate 2017, quando, per la prima volta, nei fine settimana, il Frecciarossa ha fatto tappa nel Cilento, ad Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, zone, tuttavia, molto distanti da alcune delle località balneari più frequentate – Marina di Camerota e Palinuro-.
Candidare la stazione di ” Centola – Palinuro – Marina di Camerota” come possibile fermata per il treno Frecciarossa rappresenterebbe una scelta valida da diversi punti di vista, perché, strategicamente, ubicata a metà strada tra Agropoli e Sapri, due fra le zone più frequentate del territorio.
La richiesta, inoltrata all’Ente Parco, arriverà al Presidente della Giunta Regionale, All’Assessorato ai Trasporti e alla Direzione Generale per la Mobilità. Al momento la riattivazione dell’alta velocità anche per il 2018 è ancora in cantiere: qualora dovesse arrivare l’accordo tra Regione e RFI, sarebbe comunque difficile ipotizzare una quarta fermata sul territorio.