Chiusa la stagione venatoria, non si placano le polemiche

Grido d'allarme dell'Empa

Di Riccardo Feo

Grido d’allarme dell’Empa

Chiusa ufficialmente la stagione venatoria 2017/18 non si placano le polemiche per chi ritiene la caccia uno sport pericoloso e inutile. Questa volta il grido di allarme viene lanciato dal mondo del protezionismo ambientale che affronta il tema tutt’altro che conosciuto del rilascio dei decreti per gli agenti preposti alle attività di vigilanza che la legge 157/1992 affida alle associazioni riconosciute.

Il presidente dell’EMPA (Ente Mediterraneo Protezione Animali) Renato Alvino precisa: “per legge i compiti di vigilanza che venivano espletati dalle province sono stati trasferiti in capo alle Regioni e così, mentre altre Regioni si sono adeguate la Regione Campania pensa solo ad organizzare estenuanti riunioni operative che ad oggi hanno portato al nulla, da anni non vengono rilasciati decreti per guardie ittiche e venatorie e chi volesse conseguire il decreto di guardia zoofila è costretto a frequentare le lezioni a Napoli”.

E’ un fiume in piena Renato Alvino: “le nostre guardie sono volontari che mettono al servizio il proprio tempo ed essere penalizzati in questo modo significa di fatto mettere in condizione le associazioni a non poter disporre di agenti per la vigilanza, insomma, continua Renato Alvino, un bel regalo al mondo del bracconaggio ed è giusto che i cittadini sappiano che chi dovrebbe aiutare l’ambiente come la regione in questo caso sta letteralmente ostacolando la vigilanza.

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