I granata ritrovano di fronte Zeman
Nel pomeriggio di oggi, alle ore 15.00, la Salernitana, per la venticinquesima giornata del torneo cadetto, ha fatto visita al Pescara di Zeman, tecnico ex di turno.
Nessuna delle due squadre vive un periodo di forma entusiasmante: i campani nelle ultime cinque partite hanno collezionato tre sconfitte, gli abruzzesi sono reduci da due stop di fila.
Allo stadio “Adriatico” di Pescara al fischio di inizio, comandato dal direttore di gara Daniele Martinelli della sezione di Roma, si fronteggeranno due formazioni, attualmente a centro classifica, distaccate da un solo punto in graduatoria.
Colantuono si affida al fischio iniziale a
Radunovic in porta Casasola, Schiavi e Monaco nel pacchetto arretrato. Pucino e Popescu agiscono sui binari esterni Minala, Della Rocca e Zito nella cerniera centrale, Sprocati, Palombi sono i due riferimenti avanzati.
LA GARA
La partita offre subito la sua prima emozione per gli ospiti: al 5’ Zito, su punizione, pesca in area Schiavi che non centra la porta di testa. I padroni di casa rispondono con Yamga, Radunovic è bravo nella circostanza. Gli abruzzesi partono tutto sommato meglio, Casasola è costretto agli straordinari per evitare guai al suo portiere. Valzania, centrocampista pescarese, al quarto d’ora sciupa da posizione vantaggiosossima, stessa sorte per Brugman che non concretizza un vantaggio meritato.
Al 25′ Zito costringe alla deviazione in angolo Fiorillo. L’ultimo sussulto dei primi quarantacinque di gioco è fallita da Pettinari, punta di Zeman.
Nella ripresa, esce Schiavi per far spazio a Di Roberto, Colantuono cambia qualcosa passando al 4-3-3. La prima vera occasione del secondo tempo capita a Mazzotta che con Pettinari portano in vantaggio i pescaresi, l’assistente Cangiano segnala una posizione di offside e annulla la marcatura. Al ventesimo Palombi, in gioco aereo, sfiora la traversa. Poi ci prova Kiyine, ma il suo tiro risulta troppo centrale per impensierire Fiorillo. Poco dopo lo stesso lascia il posto a Della Rocca.
La partita scivola via senza troppi sussulti fino al minuto 80. Monaco, centrale alla seconda presenza in granata, commette fallo al limite dell’area: Brugman, col destro, calcia all’incrocio dei pali beffando Radunovic. Lo stesso pescarese potrebbe raddoppiare, chiudendo il match, dopo meno di due minuti. Bocalon entra, senza avere grosse opportunità, a otto dal termine al posto di Zito. Nel finale Colantuono si fa espellere per proteste.
La Salernitana perde ancora entrando ufficialmente in crisi.