VIDEO | Agropoli, ‘Alla faccia vostra’: va in scena il teatro

Jannuzzo e Caprioglio una coppia che funziona

Di Barbara Maurano

Jannuzzo e Caprioglio una coppia che funziona

“Alla faccia vostra”, in scena ieri sera al Teatro “ Eduardo De Filippo” di Agropoli, è uno spettacolo che riesce a rappresentare con chiarezza e naturalezza la mancanza di qualsiasi valore. Lo fa grazie a una storia scritta con i tempi giusti e a un cast di attori che la interpreta come se fosse una vicenda realmente accaduta. Del resto tutto ha inizio con la morte improvvisa di Stefano Bosco, un personaggio che non vedremo mai, conosciuto solo attraverso le parole di amici e familiari accorsi nella sua casa. Dalla sua domestica ( Antonella Piccolo), addolorata dalla perdita, capiamo che il defunto era uno scrittore famoso. È lei che legge poche righe del libro che Stefano stava ultimando, facendo intuire che lo scrittore era famoso per storie semplici, non di gran spessore. È uno scrittore sì, ma non un letterato. Tutti corrono da lui per i suoi soldi, non per la sua arte. È un uomo ricco che non si è fatto amare, perciò sembra quasi normale che, alla sua morte, la sua casa sia invasa da parenti e amici, in cerca di una presunta eredità. Il primo è il medico ( Antonio Rampino) che ne decreta la morte, l’inquilino del piano di sopra che non vede l’ora di appropriarsi dell’ appartamento per avere uno studio tutto suo. Nulla in confronto a ciò che sta architettando Lucio Sesto, genero del defunto.

Il personaggio, interpretato da Gianfranco Jannuzzo, è talmente preso dai suoi problemi finanziari da godere per la morte del suocero in previsione di una ricca eredità . Eppure lo spettatore non riesce a condannarlo fino in fondo, grazie all’ eleganza artistica di Jannuzzo, al suo saper stare in scena con il prestigio che il palcoscenico teatrale impone e a quella capacità antica di dare un’ anima, seppur cinica, al personaggio. E poi c’è lei : Angela , la seconda moglie del defunto, interpretata da Debora Caprioglio che si diverte a giocare con il ruolo, portando sulla scena la fisicità e la femminilità di una donna giovane che ha sposato un vecchio per denaro.

Nell’ interpretazione della Caproglio traspare la veridicità del gesto e la bravura dell’ attrice nell’ impersonare, con una sfaccettatura nuova e particolare, un personaggio che rischiava di rimanere stereotipato. A completare il quadro di un mondo cinico e senza scrupoli ci sono la moglie( Paola Lavini) di Lucio Sesto, figlia del defunto, che non esita ad appoggiare il marito nei suoi complotti, pur definendosi addolorata per la morte del padre, e il signor Marmola (Roberto D’ Alessandro), un banchiere raggirato da Lucio Sesto che, scoperto l’inganno, acconsente ad un’ ulteriore truffa. Non poteva mancare, infine, un divertentissimo becchino, interpretato dal simpatico Antonio Fulfaro, che restituisce al ruolo del beccamorto la funzione di risata amara, ma profondamente reale. È un mondo costruito sul sotterfugio, sulla menzogna, sul mancato amore e su un defunto che poi così morto non è. Questo scrittore che in vita è stato taccagno e spietato, prima di morire, regala a tutti il suo ultimo colpo di scena: modifica il testamento lasciando la sua eredità alla fedele domestica. La scoperta addolora i personaggi più della morte. E, ormai spogliati dal dio denaro, finalmente provano quel dispiacere profondo che avrebbero dovuto avvertire di fronte alla notizia della scomparsa di una persona cara. Le conclusioni finali sono affidate al personaggio di Gianfraco Jannuzzo che, in un monologo amaro e consapevole, ammette la pochezza in cui può sprofondare l’animo umano.

“ Alla faccia vostra” diventa l’immagine teatrale di ciò che può accadere all’uomo quando mette da parte i valori. È un mondo cinico, spietato e senza scrupoli, ma maledettamente vero grazie a un gruppo di attori che non si risparmia sulla scena, a una scenografia essenziale ma confortevole e ad una storia scritta per divertire il pubblico e riportarlo finalmente a Teatro.

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