L’indagine è stata condotta dalla DDA di Salerno
C‘è anche un 35enne di Sala Consilina tra i destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Silvio Marco Guarriello della Direzione Distrettuale Antimafia che vede 22 persone residenti nelle provincie di Salerno e Napoli accusate a vario titolo dei reati di usura, esercizio abusivo di attività finanziaria, contraffazione ed alterazione di atti pubblici, sigilli e valori bollati, emissione di assegni a vuoto ai danni di persone in difficoltà e nei confronti di titolari di attività commerciali operanti a Salerno, Capaccio Paestum, Battipaglia, Agropoli e diversi comuni del Cilento e della Piana del Sele. I reati contestati sarebbero stati commessi tra il 2013 ed il 2015. Dalle indagini è emerso che diversi valori bollati alterati sarebbero stati utilizzati anche presso la Camera di Commercio di Salerno, il timbro di un comune sarebbe stato falsificato, un assegno rubato e falsificato a beneficio di una ditta intestata ad uno degli indagati, inoltre in alcuni casi venivano applicati tassi usurai fino al 500 % nei confronti di alcuni imprenditori in difficoltà economica che avevano chiesto di posticipare l’incasso di alcuni assegni.