Francesco Orlando
Uno dei personaggi più propositivi del Carnevale Agropolese è stato certamente Francesco Orlando, da tutti amabilmente chiamato “Capo Orlando o Caposquadra”.
Cilentano purosangue, nativo di Roccagloriosa, aveva eletto Agropoli a sua patria “adottiva”.
Uomo molto attivo nel sociale, organizzava spesso manifestazioni di vario genere, dando un notevole contributo alla loro riuscita. Fin dagli anni ’70 si distinse come preparatore di carri allegorici, mostrando apprezzabile capacità ed inventiva. Cominciò a lavorare per la Contrada San Felice, fino a costruire anche carri per le contrade Stazione, Madonna del Carmine e Frascinelle.
La parola “pessimismo” era sconosciuta al suo vocabolario, in quanto, anche di fronte ad evidenti difficoltà, era sempre pronto a rimboccarsi le maniche e ad andare avanti. Ha dato un notevole apporto alla rinascita del Carnevale, quando sembrava che sfortunate coincidenze stessero per decretarne la fine.
Tra i suoi “gioielli”, meritano un particolare ricordo le rappresentazioni “Ape Maia”, “Folclore spagnolo”, “Fantasie Cilentane” e “La Locomotiva”, carri allestiti con la consueta fantasia e bravura, ma, soprattutto, con la sua intramontabile passione. (L’articolo è tratto dal libro “La Storia del Carnevale Agropolese” di Ernesto Apicella).