Delusione e malumori da parte degli utenti
Il segretario provinciale della Failp Salerno, Francesco Grillo ha chiesto al prefetto di Salerno Salvatore Malfi e i vertici di Poste Italiane un incontro per discutere dei disagi conseguenti alla consegna a giorni alterni della posta. Una richiesta, questa, cui si è unita anche la Cisal di Salerno, tramite il responsabile confederale Giovanni Giudice. “Come Cisal – ha assicurato il segretario Giovanni Giudice – metteremo in campo tutte le energie e azioni possibili, di concerto con le Istituzioni, per poter azzerare le difficoltà vissute dai lavoratori e dalla cittadinanza di una fetta considerevole del territorio della provincia di Salerno. Ogni servizio pubblico è perfettibile ma bisogna rendersi conto che prima di avviare esperimenti è necessario tenere in considerazione le connotazioni delle aree interessate e la capacità di sopportare cambiamenti drastici. Faremo presente, grazie all’iniziativa del segretario Failp, Grillo, la questione alla Prefettura e alle Poste”, ha concluso.
Le criticità riscontrate, con negative ricadute su lavoratori e cittadini interessano in particolar modo Polla, Atena Lucana, Auletta, Pertosa, Caggiano, Salvitelle, Petina, Sicignano degli Alburni, Postiglione, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Teggiano, Sassano e Monte San Giacomo.
“A partire dal 18/12/2917 la divisione campana di Poste Italiane addetta alla gestione del Recapito in provincia di Salerno e denominata Ram 2 Alt Campania, di concerto con la Direzione regionale campana denominata Rur Sud Campania, ha provveduto ad attuare nel Centro di distribuzione postale primario di Polla, un nuovo metodo di lavoro che prevede, in pratica, la consegna della corrispondenza a giorni alternati nei vari comuni serviti dal centro – si legge nella missiva indirizzata a Prefetto e Poste Italiane – Ciò è avvenuto nonostante tale metodo di lavoro sia già stato attuato in altre parte d’Italia con insuccesso, delusione e malumore, riscontrato presso la vasta platea di clienti di Poste Italiane. In virtù del citato Recapito a giorni alterni nel centro postale in questione, sono stati sottratti dal servizio esterno di consegna della corrispondenza n. 8 portalettere e n. 4 autovetture dalla flotta di veicoli in dotazione, per spostarli verso altri centri di rete. Come si può bene immaginare, la decisione di ridimensionare drasticamente il Cpd di Polla (struttura postale dichiarata virtuosa per la sua efficienza dalla stessa parte datoriale), caratterizzato da un territorio ad alta densità abitativa e dalla presenza di numerosi uffici pubblici ed aziende, si è tradotto, a giudizio di chi scrive, sia in un eccessivo carico di lavoro (per il personale postale ivi applicato; sia in un pessimo ed inadeguato servizio di recapito della corrispondenza, offerto alla cittadinanza tutta”.