La giornalista ha contribuito anche al libro di Marco Scelza, di Salvitelle
Il Circolo dei Lettori di Torino ha ospitato nei giorni scorsi la presentazione di un nuovo libro della giornalista Gabriella Serravalle dal titolo: “Layla La legge del ritorno”, Neos Edizioni. Una nuova opera frutto della laboriosità e creatività della giornalista torinese, tanto vicina alla nostra terra per aver dato il suo prezioso contributo culturale al libro: “Un calcio alla Sla. Marco Scelza: la mia storia” con prefazione di Gianluca Vialli, incentrato sulla testimonianza di Marco Scelza malato di Sla di Salvitelle ed è una delle diciotto autrici insieme a me, del romanzo avvincente “La voce di carta”, Editrice Ananke.
L’autrice, che utilizza come sempre uno stile narrativo sobrio, narra la storia di vite apparentementi distanti, quelle di Layla e Robert legate dall’amore, da una legge del ritorno che trionfa sulle vicissitudini umane e le complessità sociali. “Migranti si nasce, si vive e si muore. Chi non lo è non può comprendere” è una delle espressioni in copertina profondamente attuali che riecheggia nell’opera di Gabriella Serravalle. Nelle sue opere traspare una freschezza narrativa ed un entusiasmo espositivo capace di calamitare le energie intellettive del lettore.
I libri della giornalista Gabriella Serravalle hanno come filo conduttore la passione per la vita, l’attenzione alla persona e l’importanza di una sana relazionalità, capace quest’ultima, di costruire la storia dell’oggi attraverso la verità del cuore dei protagonisti.