Accuse anche da Tofalo (M5S): Alfieri piccolo uomo
E’ sotto tiro Franco Alfieri in questa sua campagna elettorale per la corsa alla Camera dei Deputati. L’ex sindaco di Agropoli ed ex capostaff di De Luca ieri ha ricevuto dure critiche da parte del figlio di Angelo Vassallo, Antonio, il quale attraverso Facebook non aveva esitato a dirsi indignato “dall’ascesa al potere di un personaggio discutibile come lui e del tutto in disaccordo con la possibilità che egli possa diventare un rappresentante e tutore del nostro territorio”.
A sostenere le parole di Antonio Vassallo anche il Governatore della Puglia ed esponente della minoranza dem Michele Emiliano. “Sono indignato anche io per quello che sta accadendo – ha incalzato – e sono incredulo del fatto che nessuno abbia tenuto conto delle argomentazioni nitide e non contestabili che hai utilizzato a tempo debito per evitare che simili personaggi fossero candidati”.
“Purtroppo – dice Emiliano – quei moltissimi che in Campania avrebbero votato per il PD che tuo Padre rappresenta, non andranno a votare o voteranno altre forze politiche perché casa nostra, quella costruita dai partigiani durante la Resistenza e fatta diventare bellissima da gente come Tuo Padre, è stata invasa da personaggi improbabili e opachi come quelli da Te descritti. Tenteremo con tutte le nostre forze di scacciare questi personaggi dal PD in modo che tu possa assieme a Tuo Padre sentirti di nuovo parte di tutti noi. Nel frattempo ti chiedo scusa per conto di coloro che nel PD non hanno neanche avuto il coraggio di guardarti negli occhi prima di infangare in questo modo la memoria di Tuo Padre Angelo”.
Nel coro degli anti alfieriani anche il parlamentare uscente dei 5 Stelle Angelo Tofalo. “Ecco chi è l’uomo Franco Alfieri. Un personaggio che farebbe bene a nascondersi per sempre dietro la maschera di re delle fritture, probabilmente la più nobile che abbia mai indossato. Perché prima ancora c’è la natura di chi ha taciuto l’evidenza. Di chi non ha mosso un dito quando un uomo grande e onesto come Angelo Vassallo gli chiese conto del perché venissero stanziati fondi per finanziare un cantiere inspiegabilmente fermo. Ma l’allora delegato provinciale ai Lavori pubblici Franco Alfieri non rispose. Non l’ha mai fatto. E’ stato indagato. Il piccolo uomo non ha parlato. Glielo chiediamo ora. Come glielo chiede un ragazzo che ha nelle vene il coraggio del padre e nel volto quegli stessi tratti di rettitudine e schiettezza”.
“Ma il piccolo uomo non risponderà. E’ nella natura e nello stile del suo partito. Quello stesso partito che il nome di Vassalo l’ha sempre usato per propagandarsi. Senza mai riuscire ad infangarlo. Troppo imponente la memoria di Angelo Vassallo per essere intaccata da un partituncolo di imbrusatori e opportunisti”, conclude Angelo Tofalo