Inaugurato l’anno giudiziario a Potenza, giustizia in affanno nel Vallo di Diano

Di Erminio Cioffi

Elogiato il lavoro di “ricucitura”, dopo la chiusura del Tribunale di Sala Consilina, svolto dall’avvocato Gherardo Cappelli e dall’ex Presidente del Tribunale Matteo Zarrella

Rosa Patrizia Sinisi, Presidente Corte di Appello di Potenza

Potenza – la situazione critica degli uffici del Giudice di Pace, la grave carenza di magistrati anche Tribunale di Lagonegro, i risarcimenti per irragionevole durata del processo e le tensioni successive alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina sono stati alcuni dei temi affrontati dal Presidente della Corte di Appello di Salerno, Rosa Patrizia Sinisi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Alla cerimonia hanno preso parte in rappresentanza dall’avvocatura lagonegrese Gherardo Cappelli e Katia Di Palma, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ordine forense di Lagonegro ed Antonello Rivellese, presidente dell’associazione Igino Cappelli. Il Presidente Sinisi ha invitato i sindaci “a non limitarsi a chiudere gli uffici mantenuti a spese dell’amministrazione comunale per le note difficoltà economiche e organizzative per assicurare il necessario personale di cancelleria, ma a consorziarsi con i comuni vicini per sopportarne gli oneri sopratutto nei casi di uffici del Giudice di Pace con sopravvenienze esigue. Nel Vallo di Diano, nonostante i salti mortali dell’amministrazione comunale, è a rischio la sopravvivenza del locale ufficio del Giudice di Pace che potrebbe salvarsi se arrivasse una risposta positiva alla richiesta di contributo per le spese fatta dal sindaco Rocco Giuliano ai Comuni che ricadono nel circondario dell’ufficio. Uno dei problemi principali della giustizia italiana è quello della carenza di magistrati e la situazione più critica è quella del Tribunale di Lagonegro dove la carenza di organico tra i magistrati è pari al 63 % e a questa si aggiunge anche quella del personale. Sul punto il Presidente ha sottolineato che “la magistratura e tutti gli operatori del diritto si stanno rimboccando le maniche nonostante le carenze di organico” ed ha annunciato che a febbraio inizieranno i tirocini formativi di 50 assistenti giudiziari. Per quanto riguarda i decreti di condanna per l’irragionevole durata del processo, regolata dalla legge Pinto, la Corte di Appello di Potenza nel 2017 ha corrisposto ai destinatari 8 milioni di euro. Nella sua relazione il Presidente Sinisi ha fatto un passaggio sul circondario di Sala Consilina e sulla maturità con cui é stata affrontata la soppressione del presidio di giustizia salese ringraziando l’avvocato Gherardo Cappelli ed il Presidente del Tribunale Matteo Zarrella, in pensione dal 2017, per l’opera di “ricucitura”dei rapporti nel ceto forense e nel personale amministrativo. “Il circondario di Sala Consilina è parte integrante e integrata – ha sottolineato – di questa Corte di appello e l’avvocatura ha saputo superare le naturali tensioni locali con senso di responsabilità. Il senso di comunità di popolazioni contigue accomunate dalla storia e dalle catastrofi naturali del passato ha prevalso sulle spinte alla frammentazione, al localismo e al campanilismo. Questo é un pensiero di riconoscenza che ha attraversato la mia mente quando subito dopo l’insediamento come presidente della Corte di Appello mi sono recata in visita al tribunale di Lagonegro”.

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