L’iniziativa coinvolge l’Associazione ” Tartufai di Paestum” e punta alla valorizzazione di diversi tipi di tartufo
Il Tartufo di Capaccio sarà protagonista di un progetto di tutela, salvaguardia e valorizzazione.
E’ questo il fulcro del un protocollo d’intesa stipulato fra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione “Tartufai di Paestum“, impegnata, da sempre, nella complessa operazione di promozione del tartufo della Campania.
Si fa riferimento, in particolare, al Tuber Borchii Vittadini 1831, o Marzuolo, o, ancora,tartufo bianchetto: è il tartufo primaverile per eccellenza, anche se la sua maturazione inizia già a dicembre, con possibilità, quindi, di essere scambiato con il tartufo bianco pregiato da chi è inesperto. Un prodotto tipico del Cilento, una vera e propria eccellenza che l’Amministrazione Comunale ha stabilito di tutelare attraverso un patto che ne valorizzi le qualità.
Per favorire la conoscenza del prodotto e della sua genuinità su tutto il territorio, il progetto di collaborazione prevede, inoltre, l’organizzazione di manifestazioni, incontri, dibattiti, convegni, spettacoli, mercati ed escursioni, utili a sostenere zone e paesi vocati alla raccolta e alla coltivazione del tartufo, riservando, poi, una particolare attenzione al recupero delle aree abbandonate.