I promossi e i bocciati… di InfoCilento

Pollice in su e pollice in giù di questa settimana

Torna l’appuntamento con la rubrica di InfoCilento che ogni week end propone un elenco dei personaggi del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che si sono distinti nella settimana, nel bene e nel male.

I Promossi

Iniziamo con il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo. Fin ora il primo cittadino ha brillato con le parole più che in concretezza, sintomo che il suo ufficio stampa sta svolgendo un egregio lavoro. Tra le iniziative pubblicizzate una va premiata: la decisione di scegliere gli scrutatori per le prossime elezioni politiche tra disoccupati e giovani studenti. Una strada che anche altri Comuni dovrebbero seguire.

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A Monteforte Cilento l’amministrazione comunale corre in soccorso delle imprese locali: promosso il sindaco Antonio Manzi. Il Comune, nonostante la carenza di fondi, realizzerà una strada fondamentale per favorire lo sviluppo delle aziende del territorio. In particolare sarà sistemata la via di San Filppo, ad oggi poco più che una mulattiera eppure fondamentale per diversi giovani imprenditori.

Una piccola iniziativa che può apparire insignificante ma è importante per anziani e disabili: grazie al Comune di Salento nelle case di tutti arriveranno in tempo reale le immagini dalla Chiesa di Santa Barbara e si potranno seguire le funzioni in diretta. Promosso il primo cittadino Gabriele De Marco.

I Bocciati

La prima bocciatura è per il sindaco di Agropoli Adamo Coppola. Più che per ragioni amministrative il primo cittadino finisce sul banco degli imputati per questioni comunicative. Dopo l’incontro all’Asl Salerno il primo cittadino si è dichiarato “soddisfatto” delle garanzie date per l’ospedale civile. La reazione del web è stata tutt’altro che clemente.

La bocciatura precedente si ricollega al piano ospedaliero varato dalla Regione Campania nei giorni scorsi: Agropoli si conferma fuori dalla rete dell’emergenza. Bocciato il governatore Vincenzo De Luca: la popolazione per la sanità sul territorio si aspettava altro.