Imprenditori del settore turistico divisi sulla decisione dell’amministrazione comunale
SAPRI. Sta suscitando polemiche la decisione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Gentile, di estendere il pagamento della tassa di soggiorno a tutti i mesi dell’anno, con tariffe immutate rispetto all’estate. L’unica agevolazione sarà sul numero di pernottamenti consecutivi cui applicare la tassa: 10 contro i 5 di luglio e agosto.
La decisione spacca i proprietari di strutture ricettive: “Dovremmo prima preoccuparci di come destagionalizzare il turismo – dice il proprietario di un b&b – poi eventualmente valutare l’introduzione dell’imposta di soggiorno”. “In questo modo si rischia di disincentivare il turismo in media e bassa stagione”, è il commento di un altro operatore turistico. In molti, comunque, sperano che se la proposta passi si punti almeno ad ampliare e migliorare l’offerta dei servizi.
Al momento le tariffe previste a Sapri sono di 1 euro per alberghi, residenze turistiche, campeggi e villaggi; 0,75 per i b&b e agriturismi; 0,50 per le case vacanza, appartamenti e ostelli.