“Uno, nessuno e centomila”, i candidati al parlamento del Vallo di Diano e la previsione di Pirandello

Di Erminio Cioffi

“Uno, nessuno e centomila”, il titolo di uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello, sembra essere la sintesi di quello che sta accadendo nel Vallo di Diano in questi ultimi giorni che precedono il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni politiche del 4 marzo. Anche questa volta, l’ennesima, il Vallo finirà per essere “vassallo” di uno o più parlamentari eletti in comprensori limitrofi, ma grazie anche ai voti degli elettori valdianesi. Tutto questo perchè puntualmente ad ogni tornata elettorale, fosse anche quella per le elezioni dell’amministratore di un condominio, il numero di aspiranti candidati è superiore a quello degli  elettori. Alle singole aspirazioni ad un seggio in parlamento si aggiungono poi le gelosie politiche di sindaci, assessori e consiglieri comunali che hanno l’effetto devastante che ha un cucchiaino di sale nel caffè visto che apparentemente tutti sono pronti a dare sostegno ad un candidato, definendolo forte e credibile, per poi rispondere “obbedisco” appena arriva la chiamata alle armi da parte di un candidato di un altro territorio con la speranza in alcuni casi, quelli migliori, di ottenere poi qualche favore per la propria comunità e in quelli peggiori, e non mancano potete starne certi, ottenere qualche favore strettamente personale. In questo marasma di aspiranti salvatori della patria ci sono poi quelli che fanno di tutto per screditare eventuali concorrenti dello stesso partito e alla fine finiscono per far fuori se stessi e gli avversari. Sembra ormai quasi certo, in cuor mio spero di no, che anche questa volta ci ritroveremo con un’armata Brancaleone di candidati che collezionerà come sempre un pugno di voti che nono sarebbero sufficienti nemmeno per essere gli ultimi eletti in un consiglio comunale. Chi avrà avuto la pazienza di leggere fin qui probabilmente si starà chiedendo cosa c’entra tutto questo con il titolo del romanzo di Pirandello, ebbene c’entra eccome perchè “Uno” dovrebbe essere il candidato eletto da un territorio che dovrebbe essere unito, “Nessuno” sarà eletto perchè invidia e gelosia faranno le scarpe a chi potrebbe invece rappresentarci, “Centomila” saranno invece gli aspiranti deputati e tali rimarranno nei secoli dei secoli…

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