Il segretario generale Gerardo Ceres: “Attenzione massima per il Golfo di Policastro”
E’ stata inaugurata giovedì la nuova sede zonale della Cisl di Sapri situata al civico numero 20 di via Principe Amedeo. Il taglio del nastro si è svolto, alla presenza di Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, della segreteria confederale del sindacato provinciale, del sindaco di Sapri, Antonio Gentile e del vice sindaco, Daniele Congiusti.
La nuova sede zonale di Sapri è un’altra bandierina della Cisl sul territorio provinciale, per mettere a disposizione dei lavoratori e pensionati, appunto, il sapere e la competenza del sindacato cislino. Una nuova stagione all’insegna dei servizi.
“Vogliamo – ha detto durante l’inaugurazione Gerardo Ceres – rilanciare la nostra attenzione sulle questioni fondamentali che interessano una realtà importante come quella del Golfo di Policastro, considerata, a torto, marginale e periferica rispetto al resto della provincia. Sul turismo, la mobilità delle persone, la sanità, la scuola, è necessario mantenere alta l’attenzione delle istituzioni e lavorare sulle potenzialità di sviluppo economico di Sapri e delle comunità del territorio. La presenza di un sindacato come la Cisl deve essere fattore che contribuisce a costruire una consapevolezza comune, insieme agli altri soggetti sociali, per far emergere le criticità sociali e proporre proposte e soluzioni utili alle prospettive di sviluppo. La vicinanza con la sede dell’Inps servirà a migliorare il nostro supporto ai cittadini di Sapri”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco della città del Golfo di Policastro, Antonio Gentile. “Sono favorevole all’iniziativa della Cisl di aprire una sede a Sapri. Si deve ripartire dalle periferie, da quei territori che, lontani dai centri più grandi, hanno bisogno di maggiore attenzione”, ha spiegato. “Sono convinto che si possa aprire una proficua collaborazione tra l’amministrazione comunale di Sapri, la Cisl e tutte le sigle sindacali che sono presenti sul territorio per non dimenticare, appunto, le periferie”.