Omicidio Vassallo, tempo scaduto: nessun colpevole

Di Redazione Infocilento

A febbraio la conclusione delle indagini. Poche prove da portare in processo

La Procura alza bandiera bianca. I tempi per provare a far luce sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, sono terminati. Dal 5 settembre 2010 ad oggi, poche novità sul fronte del delitto e l’assassino resta impunito.

Ufficialmente le indagini si concluderanno a febbraio, dopo una proroga concessa dal presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi. Per anni c’è stato un unico indagato, Bruno Humberto Damiani, O’ Brasiliano, coinvolto in un giro di droga ad Acciaroli. L’esame del dna, però, lo scagionò.

Ad oggi l’assassino resta libero. «Purtroppo, nonostante siano state scandagliate tutte le piste e siano stati esaminati tutti i risvolti possibili di questa vicenda, non siamo riusciti a raccogliere i necessari elementi probatori da portare in un processo», ha detto il procuratore Corrado Lembo a Il Mattino. Le stesse parole confermate da Rosa Volpe, procuratore aggiunto di Napoli, che per alcuni anni ha indagato sull’assassinio: «Per me resta una ferita aperta, purtroppo dobbiamo chiudere senza aver raccolto quello che speravamo»
L’assassino, dunque, l’ha fatta franca, salvo sorprese degli ultimi giorni d’indagine.

Di recente è stata chiesta l’apertura di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso dell’omicidio Vassallo.

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