Proposta anche la modifica della denominazione dell’aeroporto
«“Il Marchio Cilento” è uno strumento utile per migliorare il posizionamento della destinazione turistica nei mercati nazionali e internazionali e per qualificare ulteriormente l’offerta agroalimentare locale.
Il Cilento può attrarre diecimila nuovi giovani imprenditori se il Parco Nazionale, con la dieta mediterranea, afferma il suo ruolo di più grande Distretto del Cibo italiano. Auspichiamo anche un cambio di denominazione dell’aeroporto in “Costa d’Amalfi-Cilento”, che rappresenti così tutta la provincia di Salerno turistica- ha detto il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, intervenendo questa mattina alla presentazione del Marchio del Parco-Uno strumento utile anche per tutelare le produzioni di qualità e scongiurare episodi di contraffazione il marchio avrà una funzione di garanzia di qualità, dimostrando che i prodotti agroalimentari possiedono determinate caratteristiche, con un sistema di controllo strutturato e organizzato».
Per Coldiretti la grande sfida possibile è di attrarre diecimila giovani nel Cilento, un nuovo luogo dove si torni a vivere e a investire. Per Sangiorgio queste aree possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare occupazione. «L’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere le potenzialità del territorio investendo in attività di successo. Ora la sfida è portare il valore aggiunto del grande “brand” qualità del cibo anche nel Cilento dove ci aspetta una nuova sfida per rilanciare l’economia non solo rurale» conclude.
Infine, Coldiretti torna a sollecitare un cambio di denominazione dell’aeroporto di Salerno in “Costa d’Amalfi-Cilento”, un provvedimento annunciato più volte ma mai concretamente attuato. Un modo per dare risposta agli imprenditori e ai cittadini di un territorio molto vasto e sempre più meta richiesta dai turisti.