Consorzio Sinistra Sele, riscossione tributi inevasi: esternalizzato il servizio

Cambio di rotta rispetto al passato

Di Comunicato Stampa

Cambio di rotta rispetto al passato

CAPACCIO PAESTUM. Riscossione tributi inevasi, drastico cambio di rotta del Consorzio Bonifica di Paestum.

A breve, infatti, l’ente consortile indirà una gara ad evidenza pubblica per affidare in appalto, ad una società specializzata, la riscossione dei crediti vantati nei confronti dell’utenza. Ammontano a diversi milioni di euro, infatti, i tributi mai versati al Consorzio pestano per l’utilizzo della risorsa idrica, in particolare ad uso irriguo: una situazione ritenuta improrogabile e non più sostenibile nell’ottica di una corretta quanto equa amministrazione consortile.

“La riscossione ordinaria resterà in capo agli uffici del nostro ente – spiega il commissario straordinario Biagio Franza – mentre l’incasso di somme anche ingenti, mai versate, verrà subito delegato all’apposita agenzia di riscossione; questo al fine di tutelare gli utenti che versano regolarmente il dovuto, e soprattutto per recuperare denaro prezioso e fondi utili per migliorare strutture e servizi a beneficio degli stessi consorziati; da sempre il Consorzio si è mostrato comprensivo, promuovendo anche a dilazionamenti e rateizzazioni, ma l’evasione dei tributi è diventata un’abitudine deleteria e penalizzante per tutte le attività cui, ogni giorno, l’ente deve far fronte”.

“L’agenzia di riscossione entrerà immediatamente in azione – specifica il direttore generale, ing. Guido Contini – nel momento in cui l’utente si dimostra inadempiente anche dopo il sollecito di pagamento; per anni il Consorzio ha dovuto ingiustamente rinunciare ad introiti legittimi perché sprovvisto dei necessari strumenti coercitivi per recuperare le somme dovute dai morosi, che dunque molto presto avranno a che fare, in fase coattiva, direttamente con l’agente riscossore che gestirà il servizio”.

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