San Rufo: 3 avvisi di garanzia per un appalto del Centro Sportivo Meridionale

Di Erminio Cioffi

Sono finiti sotto inchiesta i componenti della componenti della commissione per l’appalto

San Rufo – la Procura della Repubblica di Lagonegro ha emesso tre avvisi di garanzia nei confronti del presidente e dei componenti della commissione della procedura di gara per l’appalto dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento del fabbricato (foresteria) da destinare a struttura ricettiva del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. A finire sotto inchiesta sono stati Beniamino Curcio di Buonabitacolo, che in passato è stato anche primo cittadino del comune in cui risiede, il 50enne Giuseppe Cirone residente a Sala Consilina ed il 42enne Giuseppe Luongo, residente a Salerno. L’ipotesi di reato al vaglio della magistratura è quella di abuso d’ufficio in concorso. Stando a quanto emerso dalle indagini, Curcio nella qualità di presidente della commissione di gara e Luongo e Cirone in qualità di componenti della stessa avrebbero attribuito il punteggio massimo all’offerta della ditta che poi si è aggiudicata l’appalto, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in contrasto con quanto previsto dal bando di gara perchè il ribasso è stato effettuato non, come previsto dal disciplinare di gara, sull’elenco dei prezzi unitari fissati dalla Stazione Appaltante, bensì sui prezzi unitari ribassati illegittimamente. In questo modo l’offerta della ditta poi risultata aggiudicataria dell’appalto è risultata esser di gran lunga economicamente più conveniente rispetto a quelle presentate dagli altri concorrenti che invece hanno effettuato il ribasso tenendo conto dei prezzi fissati dalla Stazione Appaltante. L’appalto era stato aggiudicato per un importo complessivo pari a 2.734.364 euro.

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