Al bel gol di D’Attilio risponde Schettino
Al ”23 giugno 1978” di Pontecagnano Faiano, l’Agropoli di Ciro De Cesare torna nel teatro della promozione in D del 2012. I delfini si presentano a questa sfida sapendo del risultato maturato questa mattina dal Sorrento (0-1 a Positano) e di quello del sabato del Valdiano (0-2 sul campo della Virtus Avellino), privi di Iommazzo per squalifica e di Pascuccio per infortunio. Il trainer salernitano schiera dal primo minuto De Foglio e Gullo come terzini, confermando la coppia di centrali Landolfi- Hutsol. Il trio di centrocampo è composto da Natiello, De Rosa e D’Attilio, mentre il tridente offensivo è rappresentato dal capitano Capozzoli, da Bozzi e da Apicella. L’ex tecnico delfino Turco, risponde con Ietto e Di Donna al centro della difesa, mentre in attacco spazio alla coppia Schettino- Pellegrino, con quest’ultimo a segno nella gara d’andata. L’arbitro è il signor Damiani di Sondrio. I delfini partono in attacco ma il tentativo di Landolfi dopo appena 2′ non trova lo specchio della porta. Al 6′ buona azione al limite di Capozzoli, ma il suo drop viene bloccato da Senatore. L’Agropoli preme trovando qualche calcio d’angolo in avvio, mentre il Faiano gioca in maniera compatta, cercando di agire di rimessa. Al 13′ Sparano prova un palleggio prima di scaricare dal limite, palla di poco alta. Successivamente sono i delfini a giocare con più convinzione: al 28′ Natiello avrebbe la palla gol imbeccato da Capozzoli, ma la sciupa prima che l’arbitro fischi il fuorigioco. Al 32′ i delfini passano in vantaggio: un pallone allontanato da Ruggiero trova l’intercettamento di De Rosa, questi riesce a prolungare per D’Attilio che si inventa il pallonetto dell’ 1-0 sorprendendo Senatore. L’allenatore del Faiano a questo punto nota che qualcosa non va nell’intelaiatura biancoverde, così sostituisce uno spento Maisto inserendo La Femina. Il cambio ottiene l’effetto sperato per i padroni di casa proprio allo scadere del primo tempo: un pallone rinviato da Ruggiero a campanile finisce per sorprendere tutta la retroguardia agropolese, ma non Schettino che trova una buona scelta beffando con un pallonetto Spicuzza, in questa circostanza non esente da colpe. Un minuto prima l’Agropoli ha chiesto un calcio di rigore che rimane dubbio per intervento di Ietto su Natiello, Damiani fa proseguire. Il primo termina quindi sull’ 1-1.
La ripresa si apre nel segno di Capozzoli: Al 5′ una sua punizione tagliata non riesce ad imbeccare nessun compagno, successivamente serve Apicella che tira abbondantemente fuori seppur in buona posizione. Dopo una nuova serpentina del fantasista di Aquara, è l’ex giocatore del Potenza ad uscire, per lasciare spazio al capocannoniere della squadra Vincenzo Maione. La decina di minuti successiva è appannaggio del Faiano: una buona discesa di Castagna non trova Pellegrino al tap-in davanti a Spicuzza. Poi spazio a un calcio d’angolo di Anastasio che colpisce la parte alta della traversa per poi spegnersi sul fondo. L’Agropoli affretta le giocate innervosendosi, così De Cesare dopo un tiro non proprio preciso di D’Attilio passa al 4-2-4 inserendo Pietro Maione per il difensore Hutsol. Al 25′ della ripresa una sponda di Natiello trova la girata di Bozzi in corner. Al 32′ Santonicola rileva Natiello ed un minuto dopo i delfini avrebbero una ghiotta palla per portarsi in vantaggio, ma l’assist di Capozzoli non viene incredibilmente raccolto da Pietro Maione che trovandosi solo in area, cicca e manda fuori. Nel finale i delfini collezionano corner e rimesse laterali offensive e creano un’ultima opportunità: Capozzoli scodella una pericolosa palla in area in direzione Landolfi, questi la rimette in mezzo per l’accorrente Vincenzo Maione il quale non riesce a dare forza al pallone, mandando la sfera alta di poco. Dopo 3′ di recupero il risultato non cambia più: la sfida termina in parità. Nonostante il mezzo passo falso l’Agropoli allunga di un punto sia sul Sorrento di Guarracino che sul Cervinara, sconfitto a sorpresa in casa dal Costa d’Amalfi. I delfini ospiteranno domenica prossima il San Vito Positano al Guariglia.