Ecologisti fai-da-te, mamme e bimbi in spiaggia per ripulire l’arenile

Di Paola Desiderio

Tra i volontari anche alcuni immigrati

Non si contano i rifiuti che le mareggiate degli ultimi giorni hanno depositato sulle spiagge del litorale di Capaccio Paestum. Un pugno nell’occhio per chi, anche in questo periodo, ama fare una passeggiata in riva al mare. Ma da dove provengono quei rifiuti e come sono arrivati fin lì? E’ quello che questa mattina alcune mamme hanno cercato di far capire ai loro bimbi che, muniti di sacchi e guanti, sono stati portati in spiaggia per fare pulizia. L’iniziativa, che si è svolta sulla spiaggia di Licinella, ha l’obiettivo soprattutto di sensibilizzare i bambini sul rispetto dell’ambiente, spiegando loro i danni che i rifiuti possono causare, come si può evitare che finiscano in mare e l’importanza degli ecosistemi dunali.

Hanno partecipato una cinquantina di persone, tra cui, oltre alle mamme e ai bambini, alcuni volontari del centro di accoglienza per immigrati El Pueblo, volontari di Legambiente Paestum con il professore Pasquale Longo, la Lega Navale Sezione di Acciaroli con il maestro di vela Renato Sestoconte. Era presente Maurizio Paolillo che assieme a Longo e Sestoconte, ha dato spiegazioni su ciò che si faceva. I rifiuti hanno riempito un trattore. Sono stati messi in sacchi che, in base ad accordi già presi, il Comune provvederà a prelevare. Erano presenti anche volontari del gruppo dei vigili del fuoco in congedo. L’iniziativa, visto il successo, sicuramente verrà ripetuta.

 

 

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