Serie D, pari casalingo della Gelbison con l’Acireale

La gara si disputava a porte chiuse

Di Costabile Pio Russomando

La gara si disputava a porte chiuse

Nel deserto del Morra (la gara si giocava a porte chiuse) la Gelbison disputa una buona gara a cospetto dell’Acireale, ma non va oltre il pareggio.

I rossoblu iniziano bene, facendo un buon possesso palla, ma sprecano troppo in fase di impostazione. Il merito va anche alla squadra siciliana, arcigna e grintosa soprattutto sulla mediana.
Il risultato si sblocca solo su rigore: è la mezz’ora quando De Luca viene atterrato in area e l’arbitro indica il dischetto. A trasformare il penalty ci pensa il solito Manzillo che spiazza Barbieri.
A questo punto l’Acireale si sveglia e impiega appena dieci minuti per trovare il gol del pari con Alvarez che di testa su assist di Sciannamè beffa la retroguardia vallese.
Sull’1 a 1 si va negli spogliatoi.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo e al 12′ la Gelbison mette di nuovo la testa avanti, ancora con Manzillo e ancora su calcio piazzato, questa volta su punizione dal limite della lunetta dell’area di rigore. Il vantaggio dura una manciata di minuti perché 20′ la squadra di Infantino pareggia, con il giovane Tribulato.

A questo punto la gara cala di intensità, mister De Felice prova a ravvivarla inserendo Passaro per De Luca, ma cambia poco. Il finale è 2 a 2.

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