L’associazione Mineia chiede una location più idonea per gli spettacoli
Ieri sera, presso la casa canonica di Capaccio Capoluogo, si è tenuta la seconda rappresentazione teatrale curata dall’Associazione Mineia dal titolo “Vulite scennere ….e scennite”. Nel corso della rappresentazione il teatro è stato riempito di applausi calorosi e alla fine, quando gli attori hanno chiuso la serata presentandosi al pubblico, l’acclamazione dei presenti è stata degna di una grande serata di teatro d’autore. L’Associazione Mineia ringrazia i protagonisti della commedia per la piacevole serata, la commedia è stata appassionante, molto divertente e soprattutto il finale ha dato un messaggio sociale importante. Un particolare ringraziamento va al pubblico per la sala gremita, circa 200 persone, in ogni ordine di posti e con una menzione speciale alle molte persone che hanno dovuto seguire in piedi la commedia che, al pari della precedente rappresentata nella stessa sala il 22 dicembre scorso (I sogni nel cassetto), ha registrato il tutto esaurito.
Purtroppo la penuria di luoghi adatti alle rappresentazioni teatrali a Capaccio Paestum limita decisamente il numero degli spettatori che possono seguire gli eventi mettendosi comodamente seduti. Pertanto, visto il grande interesse di pubblico per questo tipo di spettacolo, si auspica che in un futuro prossimo si possa disporre anche a Capaccio Paestum di una location di qualità per portare avanti questo importante settore culturale. Infatti le innumerevoli presenze in queste due serate dimostrano che per la cultura del teatro c’è tra i cittadini un interesse importante e in crescita esponenziale. Il grande valore culturale e sociale delle rappresentazioni teatrali d’autore meritano un teatro pubblico che di fatto sia comodo, riscaldato e con un’acustica degna degli sforzi che mettono in campo i protagonisti (tra l’altro senza compenso alcuno).
Un appello va all’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum per pensare nel breve periodo alla realizzazione di un impianto teatrale in linea con le esigenze dei cittadini. L’Associazione Mineia suggerisce (ove fosse possibile) un accordo tra la Diocesi di Vallo della Lucania e l’Amministrazione pubblica, per rendere la casa Canonica, già strutturata per gli eventi teatrali, un luogo più confortevole, migliorando quegli aspetti che oggi non sono conformi agli standard minimi.