Quintali di rifiuti abbandonati sulle spiagge del Cilento
Cumuli di rifiuti sul litorale cilentano, da Capaccio Paestum a Sapri, passando per Agropoli ed Ascea.
E’ questa la desolante situazione che si segnala negli ultimi giorni sulle spiagge del Cilento in seguito alle mareggiate. I rifiuti sono stati trascinati a riva dalla furia del mare. Presenti sulla sabbia tronchi, rami e soprattutto tanta plastica e vetro.
Un problema per i Comuni. Se da un lato vi sono gli incivili che gettano qualunque cosa in mare, dall’altro vi è il problema per le amministrazioni comunali di dover raccogliere e smaltire e talvolta quest’ultima operazione risulta complessa ed onerosa. Nelle scorse settimane a Sapri il sindaco Gentile inviò degli operai per ripulire la costa antistante al litorale. Ci si aspetta che anche altri sindaci facciano lo stesso. Ad Agropoli il Comune finisce sul banco degli imputati. Dal Movimento 5 Stelle evidenziano in particolare lo stato della spiaggia del lido Venere: “Con molto rammarico constatiamo che terminato il periodo estivo lo stato in cui versano i nostri arenili è a dir poco pietoso!” “Se da una parte l’inciviltà è ancora dilagante, dall’altra l’uomo civile è assente”, incalzano dal Movimento. Poi un passo indietro: “Siamo consapevoli e comprendiamo che ciò è accaduto con le ultime mareggiate verificatesi a ridosso delle festività dell’ultimo dell’anno, ma non giustificano la mancata soluzione del problema, Non possiamo permetterci che una successiva mareggiata rimetta in circolo nuovamente tutta questa spazzatura”. Insomma è importante intervenire prima che il mare si riprenda ciò che ha depositato sulla spiaggia.
Anche ad Ascea i cittadini chiedono interventi per pulire l’area prossima alla foce del fiume Alento. A Capaccio Paestum, invece, qualche imprenditore del settore balneare ha deciso di far da sé, ripulendo autonomamente i tratti di spiaggia in concessione.