Aquara: si pensa alla Tarip. Cittadini pagheranno in base alla quantità di rifiuti prodotti

Un modo per incentivare chi produce meno rifiuti

Di Katiuscia Stio

Un modo per incentivare chi produce meno rifiuti

AQUARA. Un sistema di rifiuti basato sulla meritocrazia. E’ l’iniziativa del Comune di Aquara che ha deciso di dare mandato al responsabile del servizio rifiuti di elaborare un piano che verifichi l’applicabilità della Tarip (ovvero la tariffa puntuale che consente di pagare il servizio di raccolta rifiuti in base al volume della spazzatura indifferenziata prodotta) al fine di favorire i processi virtuosi di efficientamento gestionale dei servizi di igiene urbana e di adottare una tariffa corrispettiva basata sulla misurazione dei rifiuti urbani e assimilati, conferiti al pubblico servizio.

Con l’introduzione della tariffa puntuale ad Aquara non si pagherà più in base alla metratura bensì in base al volume della spazzatura indifferenziata prodotta. Ciò anche in considerazione del fatto che non esiste correlazione tra superficie occupata e quantità di rifiuti prodotti e che inoltre in questo modo si può incentivare il cittadino a produrre meno rifiuti possibili.

La tariffazione dovrà prevedere una parte fissa (che tenga in considerazione per esempio i costi del personale, dello spazzamento e della raccolta) ed una variabile che si lega ai rifiuti della singola utenza.

Grazie all’incentivazione economica, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Brenca mira a stimolare i cittadini verso percorsi virtuosi e a favorire la differenziazione dei rifiuti.

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