Originario del Cilento, divenne un importante esponente della pittura napoletana.
SESSA CILENTO. Si è spento nella notte tra il 27 e il 28 dicembre Rino Volpe, pittore e scultore originario del piccolo centro cilentano. Classe 1924, il Maestro Volpe si avvicinò al mondo dell’arte negli anni Sessanta; un incontro, quello con la pittura, incoraggiato da Carlo Barbieri e perfezionato grazie alle lezioni di Domenico Spinosa. Figlio d’arte, nel 1968 tenne la sua prima mostra a Vico Equense insieme al padre Pietro. Ed è proprio a Pietro Volpe che è intitolata la pinacoteca comunale di Sessa Cilento cui, lo stesso Maestro Rino, ha donato ben 150 opere tra tele e sculture di diversi artisti contemporanei oltre che, ovviamente, opere proprie e del padre.
La pittura di Rino Volpe è stata ricerca continua e sperimentazione risentendo notevolmente, nelle forme e nell’uso del colore, dell’influenza del maestro Spinosa, il pittore italiano dell’ “Informale” affrancatosi dai canoni di mode e scuole alle quali rimase sostanzialmente indifferente.
L’Amministrazione e l’intera comunità di Sessa Cilento hanno espresso cordoglio alla famiglia Volpe – Boschetti per la scomparsa del Maestro Rino, rinnovando un sentito pensiero di gratitudine per il contributo artistico, culturale ed umano di cui rimarrà creditore.