A Gioi l’accensione della “Focara”
Una delle tradizioni più antiche del Cilento durante le festività di Natale è quella delle fòcare. Si tratta di grandi falò che la tradizione vuole venissero accesi in particolari periodi dell’anno per propiziare l’abbondanza del raccolto.
Il rito pagano è stato ripreso dalla tradizione religiosa cattolica in occasione della vigilia di Natale. Il fuoco in questo caso ha anche un valore simbolico: rappresenta la luce che schiarisce le tenebre con la nascita del Cristo e secondo la tradizione il falò di vigilia si accende proprio per accogliere con calore il Bambin Gesù. Le fòcare si accendono negli spazi pubblici, nelle piazze principali o sul sagrato della chiesa. La comunità si raccoglie intorno al fuoco e dopo l’accensione, in alcune comunità, la Santa Messa della Notte ha inizio proprio con la benedizione del falò. In passato era tradzione, alla fine delle celebrazioni,portare a casa un legnetto della catasta per alimentare il proprio focolare in segno di buon augurio.
Tra i Comuni dove è radicata questa usanza vi è Gioi, dove la focara si accende la sera della Vigilia di Natale, nella piazza principale del paese. Quest’evento tradizionale viene preparato da un gruppo di giovani del borgo cilentano che con grande impegno riescono a ricreare l’atmosfera del Natale. Quest’anno, dopo l’accensione dei ceppi, in Piazza A.Maio, ai più piccoli sono stati consegnati i regali da Babbo Natale.