Sono state finanziate dalla Regione
Finanziate tutte e due le compostiere di comunità chieste dall’Amministrazione Comunale alla Regione Campania in riferimento all’Avviso Pubblico del 22 febbraio 2017. Positiva dunque l’istruttoria per il Comune calabrese che potrà modernizzare, con questi due micro impianti ad impatto zero, il ciclo integrato dei rifiuti sul proprio territorio comunale.
Gli impianti saranno alloggiati in prefabbricati di legno uno al Capoluogo e uno allo Scalo. Il “compostaggio di comunità” è un sistema ibrido per la trasformazione del rifiuto organico in compost che consente l’auto-recupero dei rifiuti prodotti sia dalle utenze domestiche che da mense, ristoranti o strutture ricettive.
Nel caso delle mense scolastiche, per esempio, l’installazione di una compostiera di comunità ha un’importante valenza didattica e di sensibilizzazione delle famiglie (attraverso gli alunni) al tema della corretta gestione dei rifiuti. È una soluzione ottimale che non produce emissioni inquinanti con un processo completamente naturale e inodore, grazie a un sistema di filtri.
Il concime ottenuto, inoltre, verrà donato alla cittadinanza per la cura di terreni e giardini. Un processo completamente innovativo dunque, sia in termini di sostenibilità ambientale che di coinvolgimento della cittadinanza, partecipe fin dalla fase preliminare dell’intero processo con attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale.
Sono infatti già in programma eventi divulgativi sul funzionamento degli impianti durante i quali saranno coinvolti i cittadini e le scuole.
Le compostiere di comunità saranno inserite nel nuovo progetto di gara più ampio per la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti a Montesano. In ultimo, gli impianti e i relativi progetti di gestione ed educazione daranno la possibilità di lavorare a Montesano a ben 4 operai dei già Consorzi di Bacino e relative società partecipate, tipo Ergon, inseriti negli elenchi ricognitivi predisposti per ogni territorio dai Commissari liquidatori. Gli operai, con assegnazione temporanea ai Comuni, saranno interamente pagati dalla Regione.