Agropoli scopre che l’ospedale è chiuso

Gruppo di cittadini prepara manifestazione di protesta

Di Ernesto Rocco

Gruppo di cittadini prepara manifestazione di protesta

Una parte di Agropoli scopre oggi che l’ospedale è chiuso e si prepara a manifestare per chiederne la riapertura.

Una vicenda già nota, in realtà: quando nella primavera dello scorso anno il governatore De Luca tagliò il nastro insieme all’allora sindaco Alfieri, in molti misero in guardia la popolazione: “questo non è un vero ospedale, né un pronto soccorso”. Vi fu però chi prese le difese dell’amministrazione regionale, capace di mettere una prima pietra per la completa riapertura del nosocomio. Furono contestati gli esponenti del centro destra e del comitato pro ospedale che videro in quel taglio del nastro un mero spot politico.

In effetti la prima pietra c’è stata ed è rimasta quella. Nessun potenziamento promesso è seguito alla cerimonia, né l’aumento dei posti letto, né l’apertura delle sale operatorie. Oggi anche chi allora difese la politica del Governatore De Luca e di Franco Alfieri, oggi suo braccio destro, è costretto a ricredersi.

L’ospedale di Agropoli, nel vero senso del termine, non ha mai riaperto; ha visto solo minimamente accrescere le sue funzioni rispetto al passato ma non può fronteggiare le emergenze o eseguire interventi. Per questo è necessario spostarsi a Vallo della Lucania, Roccadaspide o verso gli altri ospedali del comprensorio.

Ecco perché alcuni cittadini si preparano ad una nuova manifestazione di protesta dopo tante morti dubbie, dopo tanti disagi. L’appuntamento è nel centro di Agropoli alle ore 16 domani, 27 dicembre, in piazza Vittorio Veneto.

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