“Vita da chef” al Sensi Restaurant una realtà tutta mediterranea

“Vita da chef” al Sensi Restaurant una realtà tutta mediterranea

Di Bruno Sodano

Chi mi segue conosce il mio rapporto con il territorio che poi è quello che mi ha spinto a non voler partire per lavori in giro per l’Europa… per me la Campania vuol dire tanto … è uno stato d’animo più che una regione. “Vita da chef” è un format che mette a nudo gli chef “Special Guest” dell’evento che si raccontano durante la serata. Gli chef di questa serata sono stati Alessandro Tormolino, chef e Patron del ristornate ospitante e Giovanni De Vivo chef stella “Michelin” Patron del ristornate “Il Mosaico” di Ischia. Gli chef hanno enfatizzato il fatto che dietro un piatto c’è tanto e tanto lavoro e soprattutto tante aspettative che vengono mosse dalla passione e dalla voglia di trasmettere qualcosa … e a me qualcosa è arrivato. Entrambi si sono trovati d’accordo su un unico ed importantissimo punto: l’importanza di usare prodotti a km0 o comunque di altissima qualità preferendo prodotti campani che rappresentano la Dieta più importante e famosa al mondo, quella Mediterranea. il Menù proposto infatti è stato interamente dedicato alla campania e ai suoi sapori tipici mediterranei. Si è partiti dal pomodoro del Piennolo e dallo sfusato amalfitano fino ad arrivare a verdure e frutti di stagione per enfatizzare l’importanza della stagionalità dei prodotti usati. Al mio arrivo uno dei tre soci Pasqualino Franzese ad accogliermi e mi presenta il ristorante. Scendo in cucina… una brigata ben formata e lui… chef Alessandro Tormolino visibilmente emozionato ma del resto come biasimarlo … è lo chef di un ristorante che già solo per la posizione ed il posto in cui si trova ti richiede grandi aspettative ed è un bene che un ragazzo giovane e umile riesca a gestire in modo semplice un ruolo così complesso… onorato ed orgoglioso conosco tutto il team e poco dopo mi accomodo al tavolo.

Inizia la cena… un menù ben strutturato e sopratutto studiato per garantire un crescendo di emozioni. Gusti e sapori ben organizzati per esaltare i prodotti proposti.

Ecco nel concreto cosa ci è stato proposto e se prestate attenzione a tutto capirete che davvero il menù è stato un crescendo di bontà.

Tonno a 42°, su crema di latte di mucca Jersey, lampone, frutto della passione e pistacchio di Giovanni De Vivo

Uovo su coulis del pomodorino del piennolo, fresella napoletana, calamaro e polvere di pancetta di Giovanni De Vivo

Baccalà ai sentori di Sfusato Amalfitano, patate olio e prezzemolo di Alessandro Tormolino

Spaghetto aglio nero e olio, crema di fagioli e cannocchie di Alessandro Tormolino

Tortello salsiccia e friarielli, provolone affumicato di Agerola e caviale di tartufo nero di Giovanni De Vivo

Ombrina, scarola, burrata, olive di Gaeta, caviale di melograno di Alessandro Tormolino

La castagna nel sottobosco di Giovanni De Vivo

Mastro fornaio Domenico Fioretti Panettone artigianale “Mandorle e Amarene”

In abbinamento: Santa Barbara “Le Vaglie” Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Doc -2016
Colli di Castelfranci “Grotte” Greco di Tufo Docg – 2016
Colli di Castelfranci “Vallicelli” Irpinia Greco Doc – 2012
Fontanarosa Aglianico Rosato Sannio Doc annata 2015
Antica Distilleria Petrone “Elisr Falernum”
Liquore nobilitato in botte con Brandy di 3 anni

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