Confronto in tv tra sindaco e dirigente scolastico
VALLO DELLA LUCANIA. E’ finita anche sulle tv nazionali la polemica tra il sindaco Antonio Aloia e il dirigente scolastico Nicola Iavarone relativamente al presunto divieto, imposto da quest’ultimo, di far allestire il presepe a scuola.
Ieri, infatti, a Vallo della Lucania è arrivata una troupe della trasmissione «La vita in diretta» per raccontare a tutta Italia della «guerra di Natale». Il preside dell’Aldo Moro, davanti alle telecamere Rai, ha ribadito quando scritto già in un documento: «Non ho mai negato il Natale ai miei alunni, il sindaco Aloia deve dirmi su quali dati fattuali basa le proprie affermazioni».
Il sindaco, invece, affiancato da alcuni cittadini, tra cui genitori degli alunni dell’Aldo Moro, ha continuato a difendere a denti stretti il diritto dei bambini a trascorrere il Natale secondo la tradizione cattolica. Il caso di Vallo della Lucania è stato spunto per ampliare il dibattito a livello nazionale. La lettera di Iavarone è servita dunque a poco per mettere fine alle polemiche.
Sicuramente il documento non ha sciolto i dubbi. Delle due l’una. O il sindaco Aloia, scrivendo la lettera, è andato oltre le reali intenzioni del dirigente scolastico, che non avrebbe mai negato il Natale ai bambini, o il dirigente scolastico dopo la lettera del sindaco ha fatto un piccolo passo indietro.
Probabilmente la verità non verrà mai fuori. Una cosa è certa, i bambini dell’Aldo Moro avranno il loro Natale con presepe e recita proprio come chiedeva il sindaco Aloia, e come non ha mai negato il dirigente Iavarone. Entrambi hanno raggiunto l’obiettivo. Al centro resta una comunità frastornata e incredula.