Pollica, allarme streptococco a scuola

Genitori preoccupati, chiesto intervento Asl

Di Redazione Infocilento

Genitori preoccupati, chiesto intervento Asl

POLLICA. Oltre trenta casi di streptococco del tipo A registrati nella scuola elementare, chiesto l’intervento dell’Asl e dei carabinieri.

Accade a Pollica; i casi si sono verificati presso l’istituto Giovanni Patroni. Negli ultimi giorni ci sono almeno trenta bambini, con altrettante famiglie che lamentano i sintomi di streptococco di gruppo A. Uno dopo l’altro i bambini hanno iniziato ad ammalarsi trasmettendo il batterio anche alle famiglie.

La vicenda ha sollevato non poco clamore ma soprattutto ha messo in allarme i familiari.

Lo streptococco di tipo A é un’infezione batterica molto contagiosa che può colpire sia adulti che bambini. In genere non é pericolosa, ma se trascurata può causare complicanze gravi. Da qui la preoccupazione di molti genitori che immediatamente hanno chiesto di sapere dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Pisani e dai dirigenti dell’istituto comprensivo se è stato rispettato tutto il protocollo previsto dalla normativa per tali casi e se tutti gli organi competenti, in primis l’Asl di Salerno si siano interessati interessati e quindi impegnati per risolvere il problema per la tutela dei bambini e di tutta la cittadinanza del comune di Pollica.

Portavoce delle preoccupazioni dei genitori é Giovanni Petillo: “abbiamo chiesto – dice – l’intervento del dottore Giuseppe Scarano dirigente del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Salerno che ricopre anche il ruolo di assessore all’urbanistica del comune di Pollica. Allo stesso modo sono stati informati i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Vallo della Lucania per la verifica del dovuto iter procedurale previsto in questi casi”.

I militari hanno avviato subito tutti i controlli necessari per verificare l’entità della problematica. “Ci aspettiamo – aggiunge Petillo analogo impegno di tutti gli enti preposti perché tutela della salute dei bambini e delle loro famiglie, unitamente alla tutela del territorio devono essere di primaria importanza”.

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