Serie D: Gelbison nella tana del Gela

I rossoblu vogliono continuare la loro serie positiva contro una nobile in crisi.

Di Bruno Marinelli

I rossoblu vogliono continuare la loro serie positiva contro una nobile in crisi.

Domenica 10 dicembre la Gelbison sarà impegnata al Presti di Gela contro una formazione in netta crisi: le tre sconfitte consecutive maturate contro Palazzolo, Portici e Cittanovese hanno fatto precipitare i sicliani, da diversi addetti ai lavori candidati tra le favorite per la vittoria del girone, fuori dalla zona playoff. Una situazione che ha portato al cambio di allenatore: fuori il dimissionario Romano, squadra affidata a Terranova. In questo schema si inserisce quindi, una difficile sulla carta, partita della formazione di De Felice. Il mercato di riparazione, nonostante sia iniziato da pochi giorni, non ha sinora regalato grandi sussulti all’ex tecnico del Madrepietra Daunia. E’ arrivato il promettente under rumeno Tandara, che a Taranto ha trovato poco spazio, ma è andato via Bozzi, un’operazione abbastanza sorprendente per la caratura del giocatore, passato ai cugini dell’Agropoli. In attesa di notizie migliori sul fronte trasferimenti, la Gelbison è intenzionata a mantenere il discreto stato di forma. D’altronde, a riprova di ciò, la formazione vallese sembra aver ritrovato quella solidità difensiva propria delle squadre importanti. Appena 16 i gol subiti, in pochi hanno fatto meglio, se escludiamo lo straordinario Troina di quest’inizio stagione, ed il gruppetto di inseguitrici. De Felice si affiderà ancora una volta a Mustone, che con il suo gioco aereo e l’abilità negli stacchi aerei da palla inattiva può far male ai biancazzurri. Servirà tutta la sua qualità anche in marcatura: la formazione siciliana dispone infatti di calciatori assai pericolosi: su tutti Bonanno. La punta classe ’95 può andare in gol facilmente da ogni posizione: sono già dieci le segnature per questo attaccante che vede la porta come pochi nella categoria. Altro compagno di reparto interessante è l’esterno Brugaletta, uno dai 10-15 gol a stagione, un anno a Roccella ne realizzò 16. Gela che si è rinforzato pesantemente già nella giornata di ieri con due colpi da 90: la punta Seckan e soprattutto il centrocampista Pirrone con un passato importante in serie C a Trapani ed anche in B con la maglia dell’Ascoli.

La Gelbison in questa stagione però ha dimostrato di potersela giocare con tutti e se si esclude la nefasta trasferta di Barcellona Pozzo di Gotto, non è stata mai messa sul piano del gioco sotto dagli avversari. La formazione dovrebbe essere più o meno quella tipo: davanti a D’Agostino (il bravo portiere dovrà farsi perdonare l’errore contro la Nocerina), Mejri e Mustone dovrebbero giocare al centro della difesa. Cammarota, Uliano e Manzillo formano la cerniera in mezzo al campo, mentre la cessione di Bozzi ha tolto paradossalmente una gatta da pelare a De Felice: difficile ipotizzare panchina per Liguori, dopo l’eurogol di domenica scorsa, accanto a lui potrebbe essere impiegato quindi, dal primo minuto Fabio De Luca, che quest’anno ha sinora realizzato appena una rete in 12 presenze. Fischio d’inizio alle ore 14,30 di domenica 10 dicembre.  Arbitrerà il signor Campagnolo di Bassano del Grappa, gli assistenti saranno Pedroni di Schio e Paggiola di Legnago.

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