Le mamme protestano contro la decisione di far lavare a casa le stoviglie utilizzate per il pranzo
Sala Consilina – Continua lo “sciopero delle stoviglie” messo in atto da parte delle mamme dei bambini che frequentano le scuole primarie comunali e che usufruiscono della mensa scolastica. Ieri per il terzo giorno i bambini ad ora di pranzo non hanno tirato fuori il kit e per evitare che potessero restati digiuni è stato necessario ricorrere all’utilizzo di stoviglie monouso che a quanto pare sono ancora nelle disponibilità degli operatori della mensa scolastica.
Il motivo di questa forma eclatante di protesta è dovuto al fatto che la ditta che ha vinto la gara di appalto per lo svolgimento del servizio ha disposto che i bambini dovranno utilizzare non più piatti, posate e bicchieri monouso bensì delle stoviglie in policarbonato e riutilizzabili dopo essere state lavate. Alle mamme quello che non è andato giù non è il fatto che si utilizzi un kit che non è monouso, ma l’obbligo per i bambini di dover riporre, dopo aver pranzato, il kit composto da due piatti, posate ed un bicchiere, all’interno di un sacchetto di tela e portarlo a casa dove dovrà essere lavato per poi essere ridato al bambino per poter pranzare il giorno successivo.
A fare da portavoce alle mamme sono le rappresentanti della commissione mensa Isabella Mazzeo e Rosaria Beltotti. La soluzione prospettata dalle mamme è quella dell’utilizzo all’interno della mensa di una lavastoviglie dove verrebbero lavate tutte le stoviglie per poi essere riutilizzate dai bambini il giorno seguente. La vicenda è stata anche oggetto di una accesa discussione nella serata di martedì durante il Consiglio Comunale. Da parte dell’amministrazione fanno sapere che si sta discutendo con la ditta appaltatrice per trovare una soluzione in grado di accontentare tutti.