Autovelox di Agropoli: è ancora polemica

Non si arresta la giostra dei ricorsi per le contravvenzioni considerate illegittime

Di Antonella Capozzoli

Non si arresta la giostra dei ricorsi per le contravvenzioni considerate illegittime

La giostra dei ricorsi per le multe considerate illegittime non sembra arrestarsi.

Protagonista, ancora una volta, l’autovelox installato sulla S.P. 430, nel tratto che ricade nel territorio del Comune di Agropoli.

Nel mese di settembre, il Tribunale di Vallo della Lucania, con una sentenza, aveva rigettato l’appello di un utente della strada, secondo il quale erano illegittime le contravvenzioni per il superamento dei limiti di velocità, che gli erano state elevate mediante il noto autovelox. Già il Giudice di Pace aveva sconfessato le tesi del ricorrente, il quale però aveva ritenuto di proporre appello dinanzi al Tribunale, lamentando, fra l’altro, che l’apparecchiatura non sarebbe stata validamente autorizzata, e che era priva di taratura.

Il Comune di Agropoli, rappresentato dall’ Avv. Giovanni Laurito, si era difeso ribadendo la perfetta rispondenza alla legge dell’operato dell’amministrazione, e il Tribunale di Vallo della Lucania aveva accolto pienamente le tesi del legale dell’Ente, ribadendo la sussistenza di tutte le autorizzazioni previste dalla legge, e condannando anche l’appellante al pagamento delle spese.

Ma la questione, evidentemente, non è stata archiviata: altra multa, altro ricorso, altro tentativo di annullamento dei verbali per superamento dei limiti di velocità. Il Comune, ancora una volta, ha deciso di opporsi, affidando l’incarico di rappresentarlo in giudizio all’ avvocato Giovanni Laurito.

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