Agropoli, si lavora al nuovo regolamento per i dehors

Ecco la bozza

Di Gennaro Maiorano

Ecco la bozza

AGROPOLI. Presto il Comune si doterà di un nuovo regolamento per i dehors. Quest’ultimo è al vaglio della commissione commercio e potrà essere presto portato all’attenzione del consiglio comunale. La prossima riunione è in programma la prossima settimana e si capirà nei dettagli quali saranno le caratteristiche che queste strutture dovranno avere.

Il regolamento sarà valido in tutto il territorio comunale e a tutti i dehors posti all’esterno degli esercizi pubblici ed ubicati sia su spazi pubblici che privati gravati da servitù di uso pubblico.

La somministrazione all’aperto su aree pubbliche, inoltre, sarà consentita purché vengano rispettate le norme igienico-sanìtarìe relative sia alla somministrazione (tutela degli alimenti da qualsiasi forma di contaminazione, polveri ecc.), sia alla salvaguardia dei diritti dei terzi dall’inevitabile inquinamento acustico derivante dall’attività (vociare, schiamazzi, eccessivo volume della musica riprodotta quand’anche autorizzata) nelle ore notturne, in conformità delle norme di settore.

Sei le tipologie di dehors riconosciuti nella bozza del nuovo regolamento:

tipologia 1: tavoli e sedie su pedana;

tipologia 2: tavoli e sedie o tavoli e sedie su pedana, delimitati da fioriere e/o elementi trasparenti;

tipologia 3: ombrelloni a copertura delle tipologie 1 e 2 ;

tipologia 4: tende a braccio o a scorrimento su binari a copertura delle tipologie 1 e 2 ;

tipologia 5: capanno (gazebo), senza chiusura laterale, delimitato o meno da fioriere, a copertura delle tipologie 1 e 2;

tipologia 6: capanno (gazebo), con chiusura laterale, delimitato o meno da fioriere, a copertura delle tipologie 1 e 2.

Tutti dovranno rispettare alcune regole: per le categorie 4, 5 e 6 la struttura portante dovrà essere semplicemente ancorata al suolo, e/o alle pareti degli edifici, con ganci ed attacchi amovibili e/o con tiranti di acciaio o altro materiale resistente; dovrà essere realizzata senza arrecare pregiudizio alla struttura principale e compromissione alla stessa. Dovrà trattarsi pertanto di struttura dotata di un’autonomia e capacità strutturale autonoma svincolata dal corpo principale. Potrà essere realizzata in ferro, alluminio verniciato o legno. La copertura dovrà essere di tipo leggero in tessuto impermeabilizzato o tela plastificata di colore naturale o altro colore da campionarsi, pannelli in lastre di plexiglas, policarbonato trasparente, vetro infrangibile, pannelli opachi o legno. Dovrà essere prevista la regolare raccolta delle acque piovane, nonché la loro canalizzazione e deflusso. Le tamponature devono essere fissate al suolo solo mediante ancoraggi amovibili posti in opera a secco, e cioè senza comportare l’esecuzione o demolizione di opere murarie quali getti in calcestruzzo, muri di mattone o altri materiali cementati da leganti idraulici o plastici.

Per quanto riguarda la tipologia 6 (gazebo) le tamponature dovranno essere di materiale trasparente (plexiglas, lastre di policarbonato trasparente, vetro infrangibile o altro materiale ritenuto idoneo) in armonia con i profilati e con il contesto urbano, con la possibilità, nella sola ipotesi di strutture poste su suolo privato al di fuori delle zone del Centro storico , di utilizzare, per una altezza massima di cm.100, materiali opachi. L’uso di materiale o colori alternativi, sia per la copertura che per la tamponatura, dovrà essere giustificato da particolari motivi compositivi anche con riguardo a tipologie esistenti all’intorno.

Tuttio i dehors devono essere realizzati in conformità alla normativa sulle barriere architettoniche e devono risultare accessibili ai soggetti diversamente abili.

Previste anche precise prescrizioni in base alle aree in cui verranno installati i dehors: nel Borgo antico, in prossimità di edifici di pregio storico e artistico e nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, è consentita l’installazione di dehors esclusivamente corrispondenti alle tipologie 1, 2, 3, e 4.

Ulteriori prescrizioni riguardano le caratteristiche e i limiti dei dehors: innanzitutto avranno la possibilità di installarli soltanto coloro che somministrano alimenti o bevande; l’uso del suolo pubblico può essere autorizzato ai soli esercizi pubblici che hanno l’ingresso; . l’occupazione di suolo pubblico per i dehors, non può eccedere una superficie pari al doppio di quella relativa all’attività autorizzata in sede fissa, esclusi i locali di servizio, wc e depositi. Su elementi e strutture componenti i dehors non sono ammessi messaggi pubblicitari, ad esclusione di quelli aventi le caratteristiche proprie delle insegne d’esercizio, non luminosi né illuminati.

L’occupazione non deve interferire con gli attraversamenti pedonali né occultare la segnaletica stradale verticale presente. In corrispondenza d’intersezioni stradali, l’occupazione non deve occultare la perfetta visibilità del traffico veicolare.

Imposto il divieto di utilizzare il suolo pubblico su vie e piazze antistanti i luoghi di culto. Al fine di evitare fenomeni di disturbo della quiete pubblica, nei dehors è vietata, di norma, l’effettuazione di trattenimenti musicali ad esclusione di musica dal vivo senza l’uso di amplificatori .

Il regolamento prevede anche ragioni di esclusione dell’autorizzazione: ad esempio non potrà essere accolta la domanda che giunge da soggetti morosi.

Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni fino a 500 euro.

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