Piscina Poseidone, revocata la gestione all’ati Afrodite

Provvedimento per "inadempienze contrattuali"

Di Paola Desiderio

Provvedimento per “inadempienze contrattuali”

CAPACCIO PAESTUM. A distanza di poco più di un anno dall’inizio delle attività, il Comune ha deciso di togliere la gestione della piscina comunale Poseidone all’associazione temporanea d’impresa Afrodite.

La revoca del contratto è firmata dal responsabile dell’Area III Rodolfo Sabelli, e motivata da «inadempienze contrattuali».
L’ati Afrodite dovrà lasciare la piscina entro il 27 dicembre, mentre il contratto stipulato dopo che aveva vinto la gara d’appalto prevedeva una durata di 10 anni. Tra le contestazioni il fatto che il rappresentante legale della Kerres (la società cooperativa che gestisce la piscina per conto dell’ati Afrodite) Fiore Luciano, farebbe da prestanome «all’amministratore di fatto Eustachio Voza».

«Il sottoscritto, al netto delle evidenti imprecisioni su titoli, ruoli e responsabilità precisa Voza sulla sua posizione – e la loro distribuzione nell’ati e nelle mandanti che la compongono, successivamente all’aggiudicazione e alla stipula del contratto, ha svolto prima attività di consulenza per la mandataria, poi per l’ati Afrodite, della quale è divenuto, con altri professionisti, procuratore del corrente anno sportivo».

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