Tre eventi per animare e promuovere il territorio
Dai canti natalizi alle melodie popolari ed etniche: tre eventi per animare e promuovere il territorio, attrarre visitatori ed offrire momenti di condivisione comunitaria ai cittadini. Nasce così “Jazz sotto le stelle… e non solo”, in programma a Salento dall’8 al 16 dicembre 2017. Un’iniziativa concepita per accendere i riflettori su questo suggestivo luogo cilentano, ideata dall’amministrazione comunale e realizzata grazie ai fondi del Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014-2020.
Prima delle note musicali, spazio alla tradizione e ai mercatini di Natale, che saranno inaugurati in piazza Europa alle ore 18 di venerdì 8 dicembre. Qui sarà possibile degustare anche i prodotti tipici locali fino a domenica 10.
Il primo concerto in calendario è quello di Rita Ciccarelli & i Flowin’Gospel, che si terrà sabato 9 dicembre, alle ore 20:30, nella parrocchia di Sant’Antonio in via Nazionale (frazione di Fasana). Sette voci e tre musicisti guidati da Rita Ciccarelli, cantante gospel con un’esperienza decennale in ambito corale che le ha permesso di approfondire il genere con artisti affermati in campo internazionale.
Domenica 10 dicembre, invece, sarà la volta di Tosca, artista poliedrica di fama nazionale, da sempre affascinata dalla tradizione e dalla cultura popolare. Il suo concerto si intitola “Appunti musicali dal mondo” e avrà luogo alle ore 20:30, nella chiesa di Santa Barbara in piazza Europa.
La rassegna musicale, che ha come direttore artistico il giovane Achille Varchetta, si chiuderà sabato 16 dicembre, con il concerto di Gino Da Vinci, accompagnato dall’Orchestra Fiscale diretta dal maestro Ettore Gatta. “Napoli è… ‘na canzone” è il nuovo progetto live del cantante partenopeo che si esibirà alle ore 20:30 nell’ex Edificio Sala Comunale di Salento in un viaggio nella migliore canzone classica napoletana.
“Questa rassegna rappresenta per Salento una novità assoluta, un evento – spiega il sindaco Gabriele De Marco – Per noi quindi è motivo di orgoglio ospitare questi artisti, oltre che una grande opportunità per far conoscere i nostri luoghi a chi non c’è mai stato. Luoghi che rischiano purtroppo lo spopolamento, ma che hanno sempre un grande fascino dal punto di vista naturalistico. La musica, oltretutto, è sempre un valido strumento di promozione culturale e di integrazione sociale per una comunità. E siamo convinti che le condizioni per cui la manifestazione riesca nel migliore dei modi ci sono tutte”.