La madre è ricoverata in prognosi riservata al Cardarelli di Napoli
POLLA. Una donna di 40 anni e la figlia di 13 anni sono rimaste gravemente ustionate mentre si trovavano nella loro abitazione. Per cause in corso di accertamento stando ad una prima ricostruzione i vestiti della donna avrebbero preso fuoco probabilmente a causa di alcune scintille sprigionate da una stufa.
La bambina avrebbe tentato di spegnere le fiamme che avevano avvolto il corpo della madre ed è rimasta ustionata anche lei. Le grida di aiuto hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che hanno subito chiamato i soccorsi. Nell’abitazione dopo pochi minuti è arrivata un’ambulanza del 118. I sanitari si sono subito resi conto della gravità delle ustioni riportate in particolar modo dalla madre che insieme alla bambina è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Luigi Curto di Polla.
I sanitari dopo aver stabilizzato i parametri vitali delle due donne si sono attivati per organizzare il trasferimento presso una struttura ospedaliera specializzata per il trattamento delle ustioni.
La bambina è stata trasferita all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove i medici hanno giudicato piccola guaribile in trenta giorni a causa delle ferite riportate soprattutto alle mani, forse nel tentativo di aiutare la madre che invece è stata ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli con diverse ustioni di terzo grado nella parte superiore del corpo.