Domenica sfida ai crotonesi, ultimi nel girone I.
Dopo i tre pareggi consecutivi conquistati dalla Gelbison, i rossoblu sono in attesa di conoscere dalla sfinge di questo campionato di serie D, il destino che li attende. Il ruolino di marcia, d’altronde sembra far presagire l’orizzonte di un campionato tranquillo, obiettivo più volte dichiarato sia dal presidente Mainente, che dalla vice Vincenza De Luca. I 17 punti in classifica in 13 partite parlano chiaro anche se la zona playout dista appena quattro lunghezze, seppur attualmente è rappresentata dal Messina, formazione che non dovrebbe aver problemi a scalare posizioni dai bassifondi. Altrettanto rilevante sottolineare come manchino soltanto quattro partite alla fine del girone di andata e le sfide che attendono gli uomini di De Felice si presentino piuttosto impegnative, dato che i rossoblu dovranno ancora affrontare Nocerina e Gela. Anche per questo motivo, l’appuntamento in terra calabrese contro l’Isola Capo Rizzuto è di quelli da non fallire. I giallorossi, ultimi in graduatoria, con soltanto una vittoria conquistata in tredici gare, potrebbero, per coloro che sono soliti analizzare unicamente i freddi numeri e non le prestazioni delle squadre, rappresentare un porto franco verso i tre punti. Invece, la formazione di Mesiti, sta pian piano crescendo. Domenica scorsa sul campo dello spettacolare Troina che sta dominando il girone I, l’Isola Capo Rizzuto è stata capace di una prestazione sparagnina ed a tratti audace. Una gara condita da un gran gol di Leto, un calciatore a cui la Gelbison dovrà fornire l’attenzione dovuta, poichè il suo mancino è piuttosto velenoso dalla distanza ed è uno che sa inventare le giocate risolutive. Discreto anche il contributo del difensore Scuteri, tra i migliori domenica scorsa e del centrocampista Sangarè, un metronomo ivoriano tutta sostanza ed inserimenti.
La Gelbison dal canto suo, dovrà dimostrare una tenuta più congruente tra il primo tempo e la ripresa, una situazione non sempre verificatasi al meglio nelle ultime gare. Domenica scorsa, un po’ per necessità, De Felice ha piuttosto stupito con il rilancio di Bozzi titolare, bomber di categoria e l’inserimento di Passaro un po’ arretrato da classica mezz’ala. L’ex tecnico del Madrepietra tuttavia sembra avere ben chiaro che calciatori come Mejri siano fondamentali per la rosa vallese. Il suo merito è stato quello di aver rilanciato un atleta che era sul punto di esser ceduto, rendendolo uno dei perni in marcatura. Ed è lui uno dei primi a non voler abbassare la guardia: ”Giocheremo su un campo difficile”- puntualizza – ”c’è da battagliare. Andremo in campo con uno spirito umile, ma al contempo con la cattiveria agonistica giusta”. Gli ha fatto eco Uliano, che ultimamente ha scalato le gerarchie dei rossoblu: ”Vogliamo fare più punti possibile, sino alla fine del girone d’andata”- esordisce – ”aver ripreso le ultime gare da una situazione di svantaggio, significa che dal punto di vista mentale, la squadra c’è. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari che hanno disputato ottime prestazioni specie contro le grandi, ma vogliamo tornare a Vallo della Lucania, con punti importanti”. Per raggiungere l’obiettivo potrebbe tornare dal primo minuto la punta Fabio De Luca. Servono anche i gol dell’esperto attaccante ad una Gelbison che vuole arrivare alle festività natalizie con l’umore calcistico giusto, in grado di contribuire ad una programmazione del mercato maggiormente serena ed oculata. L’incontro dello stadio comunale Sant’Antonio sarà diretto dal signor Cattaneo di Civitavecchia. Gli assistenti saranno Antonino Junior Palla e Filippo Fusari entrambi della sezione arbitrale di Catania. Fischio d’inizio alle ore 14,30 di domenica 26 novembre.