Polemiche su una raccolta fondi per la Chiesa del Sacro Cuore
AGROPOLI. Una raccolta fondi per restaurare la Chiesa del Sacro Cuore, voluta da Padre Giacomo, il frate francescano per il quale è in corso la causa di beatificazione. L’iniziativa era stata avviata su iniziativa di un giovane agropolese, Marco Funiciello. L’intenzione era quella di poter eseguire piccoli lavori di restauro e abbellimento dell’edificio che sorge alle spalle del Lungomare San Marco e delle aree circostanti.
Il mese scorso i primi interventi: la tinteggiatura della facciata, la pulizia della statua di Padre Giacomo posta all’esterno dell’edificio ed ulteriori opere di manutenzione.
La raccolta fondi prosegue, per i prossimi giorni era stata organizzata anche una cena a scopi benefici e nelle attività commerciali erano presenti anche salvadanai per raccogliere denaro.
Il caso, però, ha creato malumori. Giuseppe Di Lucia, responsabile delle attività parrocchiali, ha infatti negato che la raccolta sia stata autorizzata dalla parrocchia.
“Sono venuto a conoscenza di una raccolta fondi a nome della parrocchia non autorizzata né dal parroco né tanto meno dal sottoscritto”, ha detto. “Invito tutti voi a non versare offerte nei salvadanai sparsi per le attività commerciali di Agropoli o a sedicenti emissari della chiesa, e diffido il responsabile dal continuare tale opera, poiché ha messo in cattiva luce chi si spende giornalmente per la chiesa”, ha concluso .