Sotto accusa anche i lavori in piazza Sanseverino
AGROPOLI. Più attenzione per il centro storico della città, un gioiello che andrebbe salvaguardato e valorizzato.Lo chiedono alcuni residenti del borgo antico, che lamentano “scarsa attenzione da parte dell’amministrazione Coppola”.
In questi giorni sono in corso lavori per il palazzo Sanfelice, all’interno del Castello; ma il recupero dell’antico maniero non sembra sia la priorità per i cittadini della zona. “Ben vengano tutti gli interventi presso il castello, ma qui ci manca tanto altro” accusano, chiedendo attenzione anche all’ordinaria manutenzione. “Nei giorni scorsi – dice un cittadino – è crollato un pezzo di muro tra via Carmine Rossi e piazzetta Troisi ed altri punti appaiono in cattivo stato, sarebbe stato necessario intervenire prima”.
Il problema si presenta anche per il muro di contenimento sottostante il castello dove sono presenti numerose crepe. Nella stessa zona, dove peraltro sostano numerose vetture, più volte si sono registrati piccoli fenomeni franosi e caduta di massi. “La situazione è pericolosa, sarebbe necessario un sopralluogo prima che si registrino problemi”. “Se ci fosse una maggiore attenzione ci si accorgerebbe dei disagi, delle problematiche e di alcune situazioni di degrado, vedi la presenza di rifiuti gettati via indiscriminatamente proprio nel verde sotto il belvedere.
Via Carmine Rossi sembra essere la zona per la quale i residenti maggiormente chiedono interventi. Nelle scorse settimane l’assessore Eugenio Benevento aveva rivelato un progetto dell’Unione dei Comuni Alto Cilento per la sua riqualificazione.
Le polemiche, però, non mancano neanche per altre zone del borgo e nel mirino finiscono anche i lavori in piazza Sanseverino. “Ben venga la riqualificazione di quella piazza – dice un residente – ma ci sarebbe da discutere sui materiali utilizzati”. Secondo le segnalazioni, infatti, sarebbe stata utilizzata una pietra per la pavimentazione che stona con il contesto: “sembra pietra vulcanica, diversa sia da quella utilizzata per gli scaloni, sia da quella che caratterizza l’intero centro storico che dalla classica pietra cilentana utilizzate per un’altra scalinata adiacente la piazza. Bastava usare un po’ di buonsenso”.