A Vallo della Lucania una seconda possibilità per i soggetti coinvolti in procedimenti penali

Convenzione con il Tribunale per attività di pubblica utilità

Di Sergio Pinto

Convenzione con il Tribunale per attività di pubblica utilità

VALLO DELLA LUCANIA. Il comune cilentano concederà una “seconda possibilità” alle persone coinvolte in procedimenti penali relativi a reati di non elevato allarme sociale. E’ quanto ha proposto la giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Aloia, pronta a stipulare una convenzione con il Presidente del Tribunale di Vallo della Lucania.

Questa opportunità è contemplata nell’articolo 168 bis del codice penale, il quale prevede per i procedimenti per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, la sospensione del processo con “messa alla prova”.

Ciò comporta, tra l’altro, la prestazione di lavoro di pubblica utilità, ovvero una prestazione non retribuita in favore delle collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le aziende sanitarie o presso enti ed organizzazioni, anche internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato.

Il comune di Vallo della Lucania, ha manifestato disponibilità a sottoscrivere convenzione con il Tribunale vallese per permettere a soggetti sottoposti a procedimento penale di svolgere sul proprio territorio attività di pubblica utilità gratuitamente. Precedentemente anche il comune di Moio della Civitella, guidato dal sindaco Enrico Gnarra, si era mostrato disponibile.

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