Strada fantasma a Rutino, al via il processo

Contestata la costituzione di parte civile del Comune

Di Redazione Infocilento

Contestata la costituzione di parte civile del Comune

RUTINO. Ha preso il via il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Vallo della Lucania relativo alla presunta realizzazione di una strada fantasma. La prima udienza dibattimentale si è celebrata questa mattina.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Voria chiese un finanziamento per la sistemazione di via Felitto. Ottenuti i fondi, secondo le accuse, le opere sarebbero state eseguite su un’altra strada, ovvero via Alento. Il primo lotto fu appaltato e i lavori cominciarono nel 2010; gli altri due lotti erano stati appaltati ad un’altra ditta che finì anche al centro dell’inchiesta “Due Torri”, di qui lo stop alle opere.

All’epoca, secondo la minoranza, le responsabilità furono comuni agli amministratori e ai tecnici considerato che sarebbero state inserite anche voci nel conto economico finale, relative ad opere non realizzate. La giunta comunale di Rutino, retta dal nuovo sindaco Giuseppe Rotolo, aveva deciso anche di costituirsi parte civile ritenendo che “le imputazioni susseguenti ai fatti contestati vengono ad arrecare grave ed irreparabile pregiudizio al Comune di Rutino, individuato quale persona offesa”.

La costituzione di parte civile, però, è stata contestata in quanto nella delibera dell’esecutivo mancherebbe l’impegno di spesa, causa di annullamento dell’atto. La prossima udienza è fissata per il prossimo 11 marzo. Coinvolti ex amministratori e tecnici. Sono accusati di aver speso soldi pubblici senza però aver effettuato i lavori, ipotesi smentita dai coinvolti considerato che gli interventi sono stati compiuti seppur in un tratto di strada giudicato differente rispetto a quello previsto.

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