“Il carcere di Sala Consilina è vecchio e inadeguato”

Di Erminio Cioffi

Il Procuratore della Repubblica di Lagonegro Vittorio Russo auspica la costruzione di un nuovo penitenziario

“Il carcere di Sala Consilina è tra le strutture più obsolete che io abbia mai visto ed inoltre è inadeguato per gli standard previsti dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e non rispetta la legislazione europea sugli spazi minimi previsti negli istituti di pena”. Con queste parole lunedì sera, nel corso di una cerimonia pubblica tenutasi presso l’aula consiliare del Comune di Polla, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo, ha commentato il provvedimento del Ministero della Giustizia con cui è stata chiusa la casa circondariale di via Gioberti. Il Procuratore ha fatto una analisi di quella che è la realtà dei fatti e non ha nascosto l’esistenza di difficoltà conseguenti alla chiusura dell’unico carcere presente nel circondario del tribunale lucano. “Si sta cercando una soluzione per allocare i detenuti – ha aggiunto – ma ci sono difficoltà per le spese da sostenere, si dovrebbe costruire una struttura ex novo, ma al momento purtroppo ci scontriamo con difficoltà di bilancio facilmente intuibili”. Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha ritenuto tra l’altro legittimo il provvedimento di chiusura della casa circondariale anche se ha ritenuto che la procedura seguita dal Ministero è stata viziata dal mancato coinvolgimento del Comune di Sala Consilina e dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro e per questo motivo il dicastero di via Arenula dovrebbe promulgare un nuovo decreto di soppressione dopo aver sentito Comune e Ordine Forense.

Arrivano però anche buone notizie per il Tribunale di Lagonegro sul fronte della carenza di magistrati, sono stati infatti assegnati al Palazzo di Giustizia, che dal 2013 ha accorpato anche il tribunale di Sala Consilina, 6 nuovi magistrati. Ad annunciarlo è stato Claudio Matteo Zarrella che qualche giorno fa è andato in pensione lasciando quindi il suo incarico di Presidente del Tribunale di Lagonegro. “Dopo l’accorpamento con il Tribunale di Sala Consilina – ha spiegato l’ex presidente del Tribunale, anche lui presente a Polla – abbiamo incontrato delle difficoltà che erano prevedibili con l’incremento dei carichi di lavoro, ma tutti abbiamo dato il massimo per risolvere nel minor tempo possibile le criticità. Il mio pensiero spesso va alla comunità di Sala Consilina e del Vallo di Diano perchè penso che perdere un tribunale è come perdere il cuore e per questo capisco ed ho sempre capito il sentimento ed il risentimento di una popolazione che si è vista privata del suo presidio di giustizia”.

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