L’uomo dovrà restituire l’indennità di accompagnamento
Per oltre cinque anni ha percepito un trattamento pensionistico per la sua condizione di cecità assoluta ma era tutto falso. Con queste accuse i militari della Guardia di Finanza di Casal Velino hanno denunciato un falso invalido del comune di Ascea, P.F., 35 anni, che dal 2012 ha ricevuto un’indennità di accompagnamento per oltre 60mila euro.
Le indagini delle fiamme gialle sono state avviate sotto la spinta della Procura di Vallo della Lucania. Da preliminari accertamenti sviluppati attraverso pedinamenti, appostamenti e videoriprese, i finanzieri hanno accertato che il 35enne svolgeva normali attività quotidiane: accompagnava il figlio a prendere l’autobus, faceva la spesa e a volte aiutava altre persone a portare le buste della spesa, giocava a carte.
Durante un controllo in materia di rilascio dello scontrino la finanza ha fermato il falso cieco che, quale cliente, ha firmato il verbale, condizione in contrasto con il suo stato di invalido per cecità assoluta.
Il reato ipotizzato per lui è truffa aggravata ai danni dell’Inps. Per lui la Procura della Repubblica ha emesso provvedimento diretto al recupero della somma indebitamente percepita.