Sarà possibile verificare eventuali errori e chiedere rimborsi
In seguito ad un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle alla Camera, è emerso che in alcuni comuni c’è stato un errato calcolo della Tari che ha indotto i cittadini a pagare più del dovuto per la tassa sui rifiuti.
In particolare è stato portato alla luce che in molti Enti, per quanto concerne le pertinenze (ovvero i garage, i box, le cantine, le mansarde, le soffitte, etc..), è stato inserito nel conteggio anche la quota variabile, che ha gonfiato la bolletta del contribuente. Questo valore illegittimo, qualora già pagato, può essere oggetto di risarcimento tramite un ricorso al Comune da effettuare con raccomandata A/R o attraverso protocollo.
A Vallo della Lucania il Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi portavoce Pietro Miraldi e Anellina Chirico e il gruppo di attivisti, ha deciso di fornire chiarimenti e assistenza per aiutare i cittadini contribuenti di tutti i comuni a verificare l’esattezza dei pagamenti effettuati e richiedere il rimborso della quota non dovuta sulla tassa sui rifiuti.