“Nomina legittima”
CONTRONE. Non tardano ad arrivare i chiarimenti del presidente della Comunità montana Alburni, Gaspare Salamone, e del responsabile Area Foreste, Serafino Pugliese, su «comportamenti intollerabili» e su “presunte” irregolarità nomina capi operai avanzate dal sindaco di Aquara, Pasquale Brenca, e dal gruppo consiliare di minoranza comunitario “Alburni e Territorio”.
« Questo Ente, oltre a rispettare i dettami normativi e programmatori vigenti, ha tenuto e terrà debitamente conto delle proposte formulate da tutti i Comuni membri, senza interferenze esterne- scrive nella nota il presidente Salamone- in particolare alla gestione degli operai le relative scelte vengono sempre operate in piena autonomia dal responsabile di Area competente, in maniera oculata e rispettosa di tutti i dettami normativi e contrattuali vigenti in materia. (…) le manifesto incondizionata disponibilità ad un incontro chiarificatore, per affrontare i disagi a cui fa cenno per fugare ogni ulteriore dubbio che dovesse persistere».
Nella nota del responsabile dell’Area Foreste, Pugliese, si legge che la nomina contestata dal gruppo si minoranza, ad un operaio a tempo determinato di Aquara di 4°livello a discapito di un altro operaio di 5°, risulta invece legittima « in quanto ispirata al criterio della successione cronologica, ovvero con la prevalenza del contratto successivo del CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto nel 2010) in contrasto con il CIRL (contratto integrativo regionale di lavoro sottoscritto nel 2009)». In effetti secondo il CCNL, art.49 “classificazione degli operai”, si dispone che quello di Capo operaio è un “incarico da attribuirsi esclusivamente all’operaio di 4°livello che coordina più squadre di operai ovvero, a livello esecutivo, unità operative specializzate …”. Il CIRL, all’art.9, comma 4, “classificazione degli impiegati ed operai”, prevede che la nomina a capo operaio sia conferita a lavoratori inquadrati di 5°livello, in discordanza con quanto successivamente stabilito dal predetto art.49 del CCNL che, in tutta evidenza, ha inteso innovare l’istituto.
«La nomina in questione- si legge a conclusione della nota- risulta nel pieno rispetto dei criteri che governano il rapporto tra le fonti del diritto ed è, quindi, da ritenersi pienamente legittima, giacché non contrasta con alcun disposizione normativa».