La vicenda risale al 2014
POSTIGLIONE. La Cassazione conferma i 30 anni di reclusione per Cosimo Pagnani, il 34enne originario di Sicignano degli Alburni che nel novembre del 2014 uccise a coltellate l’ex moglie Maria D’Antonio.
Nel settembre 2016, il sostituto procuratore del Tribunale di Salerno, Antonella Giannelli, aveva chiesto una riduzione di pena a diciotto mesi. L’omicidio risale al 30 novembre del 2014. Pagnani aveva raggiunto la donna davanti casa per un’ennesima discussione sull’affidamento della figlia.
Entrarono nell’abitazione e lì la uccise con 12 coltellate sotto gli occhi della loro figlioletta. La Corte di Cassazione, ieri pomeriggio, ha confermato la condanna a 30 anni e una provvisionale di 50 mila euro a favore della figlia e di due fratelli di Maria D’Antonio.